In ogni caso, il budget iniziale di ITER ammontava inizialmente a circa 5 miliardi di euro e l’inizio dei primi test era previsto per il 2020. Sono trascorsi quasi cinquant’anni da quando gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica decisero di cooperare sulla fusione nucleare e di lanciare ITER.
La fusione nucleare, che segue lo stesso processo che alimenta il sole, è considerata il Santo Graal del settore energetico. Non solo fornisce una soluzione al problema dei rifiuti radioattivi, ma mantiene anche la promessa di energia verde illimitata e senza gas serra.
Tuttavia, la domanda è: quale può il contributo della fusione nucleare alla lotta contro il cambiamento climatico? “Non dovremmo fare affidamento sulla fusione nucleare per risolvere i problemi climatici”, ha ammesso Barabacci “Non sarebbe saggio”. “È importante trovare fonti energetiche alternative, e prima o poi la fusione nucleare giocherà un ruolo importante. Ma questo ritardo non va nella giusta direzione”.
Progetti privati più piccoli hanno fatto maggiori progressi negli ultimi mesi, ma Parabeshi non crede che la fusione nucleare possa diventare una realtà commerciale entro il 2040, come si aspettano alcune startup. “Dobbiamo ancora risolvere alcuni altri problemi tecnici per renderlo commercialmente fattibile”.
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