Uno dei ristoranti del Santuario Botanico di Anversa ha subito una trasformazione. Il ristorante 1238 è stato trasformato nell'Henry's Bistro, che sarà aperto sette giorni su sette.
Il ristorante 1238 era uno dei migliori ristoranti in loco presso il Santuario Botanico di Anversa, accanto al Bar Bulot e ai ristoranti stellati Hertog Jan, Fine Fleur e Het Gebaar. La cucina era di alto livello, il ristorante ha ricevuto una valutazione di 14,5 su 20 da Gault & Millau e la cucina è nelle mani dello chef Pascal Duvivier dalla fine del 2022, ma ora deve affrontare una nuova sfida. Quindi c'è un vento nuovo sotto il nome Henry's Bistro.
“D'ora in poi lavoreremo sotto la guida dello chef Johan Aarts. Presenta creazioni culinarie che eccellono in leggerezza ed eleganza senza tempo. Le influenze globali e il fascino globale sono essenziali”, afferma Sandrine Versaville, Direttore Marketing.
Il bistrot si trova nel cuore del Santuario Botanico di Anversa, accanto all'Henry's Bar. “L'idea è che l'interno e l'esterno confluiscano. L'ampia terrazza con vista sul giardino del monastero è aperta dalle 10 alle 22 quando fa bel tempo. Il pranzo è disponibile dalle 12 alle 15 e la cena dalle 18 alle 22”. Henry's Bistro sarà aperto sette giorni su sette e tutto l'anno, ha detto Versavel.
Quest'ultimo è un elemento importante. “Abbiamo ospitato SMAAK di Jacob Jan Burma nel nostro hotel fino alla fine di febbraio e il pop-up era aperto anche la domenica e il lunedì. È stato un successo e i nostri ospiti hanno davvero apprezzato il fatto di poter mangiare anche in hotel in quei giorni.” giorni, questo è quello che ci ha dato la spinta” in questa decisione”.
Valore fisso
Lo chef olandese Johan Aarts è già un appuntamento fisso al Botanic Sanctuary Antwerp. È coinvolto nel progetto dell'hotel sin dal primo giorno in qualità di capocuoco responsabile della colazione. L'Henry's Bistro combina piatti classici ricchi di sapori internazionali.
“Henry's Bistro incarna un nuovo approccio, che è quello che sto proponendo Buon cibo facile Il nome – spiega lo chef – significa che vogliamo scegliere un abbinamento accessibile e raffinato. Vogliamo unire qualità, creatività e ospitalità. Ogni piatto dovrebbe raccontare una storia.”
Tra i piatti principali del menu figurano gli asparagi alla fiamma (€ 42), la bistecca alla tartara (€ 39), il rombo (€ 69) o il tornado (€ 49). Oltre ai piatti à la carte, potrete anche pranzare lì per 45 € (2 portate) o 55 € (3 portate).