Secondo Blinken, il nuovo testo che Stati Uniti, Egitto e Qatar hanno presentato una settimana fa e che Israele ha ora accettato, risponde alle riserve sia di Israele che di Hamas riguardo al piano americano in 3 fasi presentato dagli Stati Uniti. Il presidente Joe Biden lo ha annunciato a maggio. Questo piano è stato sostenuto, compreso il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Blinken ha parlato durante una conferenza stampa a Gerusalemme di una “proposta ponte”, ovvero una proposta modificata che “colma alcune lacune”. Blinken ha poi messo la palla nel campo di Hamas: “Il prossimo passo importante ora è che anche Hamas dica sì”. Il ministro degli Esteri ha aggiunto che in seguito si potrà discutere in Egitto sull’effettiva attuazione dell’accordo. I negoziati dovrebbero riprendere lì entro questa settimana.
Blinken è in tournée in Medio Oriente per aumentare la pressione per raggiungere un accordo. Questa è la sua nona visita nella regione dall’attacco terroristico lanciato da Hamas il 7 ottobre e dall’inizio della guerra nella Striscia di Gaza. Oggi ha avuto un colloquio con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, il presidente Isaac Herzog e il ministro della Difesa Yoav Galant.
Stamattina Blinken ha affermato che questa potrebbe essere l’ultima possibilità per raggiungere un cessate il fuoco. Il governo di Netanyahu ha affermato che la sua conversazione di tre ore con Blinken è stata “positiva e in una buona atmosfera”.
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