Da una vecchia fabbrica di San Pietroburgo, i leader mondiali e altre celebrità vengono bombardati da disinformazione sulla guerra in Ucraina. E’ quanto afferma il Foreign Office britannico, che parla dell’impianto Troll fornito dalla Russia.
Si dice che l’esercito dei troll abbia affittato uno spazio in una vecchia fabbrica dove venivano prodotte attrezzature e tecnologie militari. Da lì, si tenterà di manipolare l’opinione pubblica bombardando gli account dei social media delle celebrità con disinformazione e propaganda sulla guerra. I resoconti di giornali e siti di notizie vedono improvvisamente molte reazioni da parte di persone che giustificano ciò che la Russia sta facendo in Ucraina. Questo sarebbe anche il lavoro dei troll. Si dice che sia attiva su otto piattaforme, tra cui TikTok, YouTube e Instagram.
I resoconti di leader mondiali come Boris Johnson, Olaf Scholz e Josep Borrell, tra gli altri, sono bombardati da disinformazione. Altri obiettivi dei dipendenti della fabbrica includono star internazionali come i famosi DJ David Guetta e Tiësto e i gruppi musicali Rammstein e Daft Punk. Le celebrità nazionali sono colpite anche in paesi come il Sud Africa e l’India. Nel frattempo, su quelle piattaforme si cercano nuovi troll.
Donald Trump
Secondo l’indagine, l’operazione allo stabilimento può essere collegata a Yevgeny Prigozhin, l’oligarca che ha fondato l’Internet Research Agency. La società è stata accusata di aver aiutato Donald Trump a vincere le elezioni presidenziali americane del 2016 diffondendo disinformazione. Quindi può essere paragonato a ciò che sta accadendo ora.
È importante sapere che l’esistenza dell’impianto Troll non è stata confermata dalla parte russa e che la ricerca su cui si basa il ministero britannico è stata finanziata dal Regno Unito. Quindi non era chiaro chi avesse condotto le indagini, poiché ci sono serie preoccupazioni per la loro sicurezza.