Per eseguire una ricostruzione 3D mediante fotogrammetria sono comunque necessari punti identificabili. Puoi provare a trovare punti distinti nell'immagine con qualcosa di simile vagliare Poi si spera che gli stessi punti evidenziati si trovino anche in un'altra immagine, così puoi collegarli insieme, ma c'è una certa incertezza e spesso devi rifiutare le note collegate in modo errato in seguito.
D'altra parte, l'uso dei marcatori ha il vantaggio che sono più riconoscibili, il che migliora l'affidabilità della soluzione trovata. Se sei intelligente, ti assicurerai che i tag non solo siano riconoscibili, ma anche unici (vedi ad es Questo articolo è del 1993) in modo che diventi più semplice collegarli tra loro. Il passaggio successivo consiste nel posizionare un numero di marcatori univoci su una matrice fissa, che puoi calibrare, in modo da poter determinare immediatamente la dimensione della tua soluzione.
aggiunta:
A proposito di lidar: la nuvola di punti che ne ottieni di solito non ha colore (A meno che non si scattino immagini contemporaneamente e si riesca a correlare le due origini dati), Quindi non so se riesci a trovare facilmente le macchie di sangue in quella nuvola di punti. Inoltre bisogna anche sperare che il numero di punti per metro quadrato sia sufficientemente elevato da garantire che lo striscio di sangue e il riflesso della luce vengano colpiti.
Aggiunta 2:
Ora Informazioni sulla pagina HemoVision con maggiori dettagli Trovato. I tag che utilizzano sono identificabili in modo univoco.
[Reactie gewijzigd door RayNbow op 9 april 2024 19:18]