La Corte Suprema del Colorado ha stabilito che l’ex presidente Donald Trump non potrà comparire nel ballottaggio di quello stato durante le primarie presidenziali del 2024. La corte ha stabilito che Trump “si è privato della presidenza degli Stati Uniti” attraverso i suoi sforzi per ribaltare il voto. Risultati delle elezioni 2020.
La corte del Colorado ha basato la sua sentenza su una clausola raramente utilizzata nella Costituzione degli Stati Uniti che impedisce ai funzionari coinvolti in “ribellione o ribellione” di ricoprire incarichi. Secondo la corte, Trump ha contribuito a ciò incitando i suoi sostenitori a prendere d’assalto il Campidoglio il 6 gennaio 2021.
La sentenza si applica solo alle primarie repubblicane dello stato del 5 marzo. Tuttavia, gli osservatori prevedono che la sentenza avrà conseguenze anche per Trump durante le elezioni presidenziali generali previste per il 5 novembre. Il Colorado, responsabile di dieci dei 270 voti elettorali della nazione, vota tipicamente democratico alle elezioni presidenziali.
La decisione della corte del Colorado non diventerà ufficiale fino al 4 gennaio 2024, per dare a Trump la possibilità di ricorrere alla Corte Suprema federale. Stephen Cheung, uno dei portavoce di Trump, ha già annunciato che il caso sarà effettivamente portato alla Corte Suprema nazionale. Ha condannato la decisione della Corte Suprema del Colorado definendola “imperfetta” e “antidemocratica”.
La maggioranza conservatrice della Corte Suprema Nazionale (sei conservatori contro tre liberali) comprende tre giudici nominati da Trump.
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