Dal 1° gennaio 2025 la Croazia reintrodurrà la coscrizione militare. Coloro che si qualificheranno dovranno sottoporsi a due mesi di addestramento presso l’esercito. Attualmente, il sistema del servizio militare volontario è in vigore nel paese dal 2008.
Il ministro della Difesa croato Ivan Anusic ha dichiarato: “Abbiamo aumentato gli stipendi del personale dell’esercito”. “Stiamo pensando a tutto: più materiali, ma anche salari giornalieri più alti e altre cose a cui hanno diritto”.
Il ministro sottolinea inoltre che il suo Paese vuole continuare ad investire di più nell’esercito croato. Anusic ha aggiunto: “Il processo di modernizzazione ed espansione delle nostre forze armate sta procedendo come previsto”.
La decisione arriva in un “momento di tensione” in Europa e nei Balcani. Ci riferiamo qui all’aggressione russa in Ucraina, ma anche ai maggiori investimenti che i paesi balcanici stanno facendo nelle loro forze armate.
In particolare la Serbia, che mantiene buoni rapporti con il Cremlino, è attentamente monitorata. Secondo l’Istituto internazionale di ricerca sulla pace di Stoccolma (SIPRI), la Serbia fornisce molte armi dalla Russia, dalla Bielorussia e dalla Cina. Anche la Croazia sta lavorando per aumentare le proprie capacità militari e i propri investimenti, ma non può seguire il governo serbo.