Nessuna domanda nella prima conferenza stampa della Roja, ma piuttosto un comunicato del capitano sugli ultimi avvenimenti. Uno supportato da tutti i giocatori selezionati.
“Prima di tutto vorremmo esprimere ancora una volta il nostro orgoglio e le più sincere congratulazioni alla Nazionale femminile per il titolo mondiale”, apre Alvaro Morata il discorso della sua squadra.
“È una pietra miliare storica per il calcio femminile spagnolo, che ispirerà molte donne. È una vittoria dal valore inestimabile. Poiché è stata offuscata, vogliamo esprimere la nostra solidarietà”.
Successivamente, la nazionale maschile spagnola si rivolge direttamente al presidente della propria federazione.
“Vogliamo respingere il comportamento inaccettabile di Luis Rubiales. Rappresenta la nostra istituzione, ma non ha rispettato le regole”.
E così gli uomini sostengono fermamente il punto di vista delle loro colleghe.
Morata e i suoi colleghi hanno concluso: “Il calcio spagnolo deve essere un faro di rispetto, ispirazione, inclusività e diversità. Il suo comportamento dentro e fuori dal campo deve essere un esempio di cosa non fare”.
Rimane però la questione se questo messaggio sia caduto nel vuoto al vertice della RFEF.