In Italia, come annunciato domenica 11 settembre, sono state spente le ultime 13 onde medie dell’emittente pubblica RAI. L’emittente ha ritenuto che i costi non fossero più giustificati.
era in Autunno 2021 Era già chiaro che la RAI avrebbe chiuso i restanti trasmettitori ad onde medie. La società quotata Roy Way, che gestisce l’infrastruttura di trasmissione dell’emittente statale italiana, ha ricevuto a fine settembre una notifica dal ministro competente che tutti i contratti sarebbero idonei per 13 trasmettitori a onde medie.
La decisione è stata presa dopo aver consultato la Rai e il Ministro. “Evoluzione tecnologica nel settore radiofonico” e “controllo dei costi operativi” erano le motivazioni addotte nella lettera di licenziamento.
Sei anni fa la RAI aveva ancora 30 trasmettitori a onde medie attive. Dal 2018, 12 trasmettono ancora il programma di RAI Radio 1 con il nome di Radio OM Unica, e su 981 kHz l’emittente triestina offre trasmissioni in sloveno “RAI Furlanija Julijska krajina”.
Il più potente trasmettitore RAI si trova a Pisa, buono per 100 kW su 657 kHz. Altre stazioni di supporto erano dislocate a Milano, Torino e Roma. Il trasmettitore RAI a 189 kHz a Caldaniceta con il programma di RAI Radio 2 è stato spento nell’estate del 2004.
FM e DAB+ fanno il lavoro e RAI Radio 1 può essere ascoltata tramite DVB-T e in tutto il mondo tramite Internet. Sulle onde medie di RAI Radio 1 è stato inoltre trasmesso il copione audio dei programmi televisivi per non vedenti e ipovedenti di RAI1, RAI2 e RAI3. Questi sono disponibili via DVB-T e satellite tramite una cosiddetta seconda traccia audio.
Proviene dalla comunità slovena in Italia Un tentativo Per salvare i segnali in onde medie di Radio Trieste A (981 kHz) e L’Ora della Venezia Giulia (936 kHz da Campalto), ma non sono stati ascoltati.