L’Unione europea vuole che la ricerca sulle malattie infettive sia più rapida ed efficiente. Con questo obiettivo in mente, è stata fondata Ecraid, che rappresenta la European Clinical Research Alliance for Infectious Diseases. Più di 2.000 istituti di ricerca provenienti da più di 40 paesi si riuniscono qui per combattere le malattie infettive. L’organizzazione sarà guidata dal professor Mark Bunten dell’UMC Utrecht.
resistenza agli antibiotici
All’interno di Ecaid, i dati della ricerca possono essere raccolti su scala internazionale e condivisi più rapidamente. Sta diventando più facile trovare gruppi di studio a livello internazionale per tutti i tipi di studi osservazionali. Le competenze dei ricercatori sono messe in comune, in modo che i file di grandi dimensioni oltre confine possano essere gestiti meglio. Non tutti gli stati o gli ospedali devono reinventare la ruota stessa. Ecaid parteciperà, tra l’altro, alle “infezioni emergenti”; Malattie infettive emergenti, come il COVID-19. Ma Ecraid rafforzerà anche la lotta contro la crescente resistenza agli antibiotici.
formazione scolastica
Si traggono insegnamenti dalla risposta all’epidemia di COVID-19 e dalla ricerca sulla pandemia. Questo era spesso molto frammentato, il che significava che ci voleva più tempo prima che si potesse raggiungere un consenso sui trattamenti. Grazie a Ecraid, questo dovrebbe essere prevenuto e le risposte a domande importanti dovrebbero essere fornite più rapidamente. Dovrebbe essere chiaro il prima possibile chi è più a rischio di infezione o decorso di una malattia grave, nonché per quanto tempo il paziente rimane contagioso e la durata dell’eventuale quarantena. Inoltre, i trattamenti efficaci o meno sono condivisi.
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