La crisi climatica potrebbe aver già raggiunto cinque punti critici che scateneranno impatti senza precedenti con conseguenze potenzialmente catastrofiche. Gli scienziati che hanno studiato la possibilità di tali eventi stanno lanciando l’allarme. Se gli obiettivi dell’accordo di Parigi sul clima non vengono raggiunti, le cose andranno seriamente storte.

Il riscaldamento globale di 1,1°C, già in atto, potrebbe aver già avviato una serie di processi che hanno raggiunto il punto di irreversibilità. I cinque punti critici includono lo scioglimento della calotta glaciale della Groenlandia, che ha portato a un forte innalzamento del livello del mare. Una grande corrente è crollata nel Nord Atlantico, interrompendo le precipitazioni da cui miliardi di persone dipendono per il loro approvvigionamento alimentare. Scongelamento accelerato del permafrost, che rilascia gas serra.

Se la temperatura terrestre aumenta di 1,5 gradi, la probabilità di raggiungere questi punti di non ritorno cambia da possibile a probabile. Gli scienziati sottolineano che non vogliono affermare che tutto è perduto. Ma più sforzi verranno fatti ora per salvare il clima, meno danni saranno in seguito.

Gli scienziati hanno identificato diversi potenziali punti di svolta, che diventano più probabili con l’aumento delle temperature. In alcuni punti critici gli effetti sono distribuiti su periodi molto lunghi, in altri si verificano cambiamenti significativi nell’arco di pochi anni. Molti di questi punti critici si influenzano anche a vicenda e potenzialmente si rafforzano a vicenda, causando una sorta di effetto domino.

Dice uno dei ricercatori: “Il nostro nuovo lavoro fornisce prove convincenti che il mondo ha bisogno di accelerare drasticamente la riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Per fare ciò, dobbiamo avviare punti di svolta sociali positivi”.

Il Guardian ha riportato l’inquietante ricerca pubblicata sulla rivista ufficiale Science.