Il cimurro felino, noto anche come virus della leucopenia felina (FPV), provoca sintomi gravi come diarrea sanguinolenta e disidratazione e spesso può essere fatale. Secondo l’Università di Utrecht, la Fondazione olandese per i gatti randagi sta riscontrando un aumento della febbre felina nei gatti randagi non vaccinati. Michelle van Leeuwen, veterinaria della Dutch Stray Cat Foundation, ha diagnosticato la tubercolosi felina tra i gatti selvatici in cinque località dei Paesi Bassi, compreso il sud dei Paesi Bassi. “Questo è straordinariamente all’inizio dell’anno”, ha detto Van Leeuwen.
Il cimurro felino, noto anche come virus della leucopenia felina (FPV), provoca sintomi gravi come diarrea sanguinolenta e disidratazione e spesso può essere fatale. Secondo l’Università di Utrecht, la Fondazione olandese per i gatti randagi sta riscontrando un aumento della febbre felina nei gatti randagi non vaccinati. Michelle van Leeuwen, veterinaria della Dutch Stray Cat Foundation, ha diagnosticato la tubercolosi felina tra i gatti selvatici in cinque località dei Paesi Bassi, compreso il sud dei Paesi Bassi. “Questo è straordinariamente all’inizio dell’anno”, ha detto Van Leeuwen.
Westland Animal Ambulance avverte i proprietari di gatti della zona di una possibile epidemia di malattia felina. L’allarme arriva dopo una notizia diffusa dall’Università di Utrecht il 1° luglio, che segnalava la diffusione del virus anche nel sud dei Paesi Bassi, nella zona di Schoonhoven e Gouda.
La malattia si manifesta regolarmente nei gatti selvatici e nei rifugi, mentre i gatti domestici adeguatamente vaccinati sono generalmente protetti. “Ciò dà la falsa impressione che la febbre felina non si verifichi molto spesso”, avverte l’università. I gatti domestici che escono di casa e non sono stati adeguatamente vaccinati sono particolarmente a rischio. Il virus può entrare nell’ambiente attraverso le feci e rimanere infettivo per lungo tempo.
Vaccinare
Pertanto il consiglio per i proprietari di gatti è di vaccinare i propri animali domestici. Dopo la vaccinazione viene solitamente creata una protezione buona e duratura contro questo virus mortale. Si consiglia ai proprietari di contattare il proprio veterinario per consigli sulla vaccinazione.
Per mappare meglio la diffusione della malattia felina, l’Università di Utrecht richiede ai veterinari di registrare i casi di malattia felina su un sistema di scansione con tomografia a emissione di positroni (PET). Questo sistema aiuta a monitorare la malattia e altre malattie infettive nei gatti nei Paesi Bassi.