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- L’Egitto è ora uno dei 45 paesi in tutto il mondo che sono stati dichiarati liberi dalla malaria.
- Il Paese ha raggiunto questo traguardo dopo quasi un secolo di sforzi per debellare la malattia.
- Una vigilanza continua sarà essenziale affinché l’Egitto possa mantenere il suo status di paese libero dalla malaria.
L’Egitto ha raggiunto una fase storica quando l’Organizzazione Mondiale della Sanità lo ha dichiarato libero dalla malaria. Questo certificato riconosce gli sforzi profusi dall’Egitto nel corso di quasi un secolo per sradicare la malattia trasmessa dalle zanzare.
Tedros Adhanom Ghebreyesus, capo dell’Organizzazione mondiale della sanità, ha celebrato il risultato e ha dichiarato che la malaria, una minaccia continua per tutta la civiltà egiziana, è ormai una cosa del passato. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha elogiato il governo e il popolo egiziano per il loro impegno volto a debellare una malattia profondamente radicata nel passato del Paese.
Metriche chiave e riconoscimento
Il certificato viene concesso quando un Paese dimostra che la trasmissione della malaria si è fermata per almeno tre anni consecutivi. Questo risultato rende l’Egitto uno dei pochi paesi, tra cui gli Emirati Arabi Uniti e il Marocco all’interno della regione del Mediterraneo orientale dell’OMS, ad aver ottenuto questo riconoscimento. 44 paesi in tutto il mondo hanno raggiunto questo risultato.
Piani futuri e sforzi continui
Organizzazione sanitaria globale Confessa Ha aggiunto che questo certificato rappresenta un nuovo capitolo per l’Egitto e sottolinea l’importanza di una vigilanza continua per mantenerlo libero dalla malaria. Per ottenere questo riconoscimento, l’Egitto ha dovuto dimostrare la propria capacità di prevenire il ritorno della malaria.
Il viaggio dell’Egitto per eliminare la malaria iniziò negli anni ’20 con le prime iniziative volte a ridurre il contatto umano con le zanzare. Queste misure includono il divieto della coltivazione del riso e di altre colture agricole vicino alle aree residenziali. Nonostante il crescente utilizzo dei vaccini, il monitoraggio delle epidemie e la prevenzione delle punture di zanzara rimangono le misure preventive più efficaci contro la malaria.
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