Secondo l’ex presidente russo e attuale vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, il numero ha già raggiunto i 280.000. Lo ha affermato una settimana fa, il 3 settembre, ma i numeri non possono essere verificati in modo indipendente.

Ma anche se fosse possibile assumere un numero così elevato di nuovi soldati, non sarebbe solo una buona notizia per la Russia. Alla fine, altri settori della Russia ne stanno pagando il prezzo.

Ad esempio, l’Istituto di politica economica Igor Gaidar ha riferito che la carenza di lavoratori nell’industria russa ha raggiunto un nuovo massimo del 42% a luglio, il 7% in più rispetto ad aprile.

Nel settore informatico Mosca ha adottato misure per prevenire la scomparsa di altri dipendenti. L’anno scorso, 100.000 lavoratori hanno lasciato il paese – ovvero il 10% della forza lavoro totale del settore – e questo stava già portando ad una grave carenza.

Tuttavia, il 4 settembre il presidente Putin ha firmato un decreto che innalza da 27 a 30 anni l’età di esenzione dalla leva militare per i professionisti IT. “Ciò dimostra che la mobilitazione e la coscrizione in Russia hanno esacerbato la carenza di manodopera al di fuori del settore della difesa”, ha affermato London.

Ha aggiunto: “Nel periodo che precede le elezioni presidenziali russe del marzo 2024, le autorità russe probabilmente cercheranno di evitare nuove mobilitazioni impopolari”.