Punti chiave
- L’Italia prevede di aumentare le tasse sulle aziende che operano in settori con condizioni commerciali favorevoli.
- Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha affermato che il carico fiscale sarà distribuito su tutte le imprese, non solo sulle banche.
- Particolarmente colpiti dall’annuncio sono stati i titoli energetici e finanziari, con l’indice FTSE MIB di Milano in ribasso dell’1,5%.
Come ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, l’Italia prevede di introdurre tasse più elevate per le aziende che operano in settori con condizioni commerciali favorevoli. Ha citato settori come la produzione di armi come esempi di settori attualmente fiorenti.
Giorgetti ha sottolineato che la pressione fiscale si estenderà a tutte le imprese, non solo alle banche. Le sue dichiarazioni hanno avuto un impatto significativo sull’indice FTSE MIB di Milano, che è sceso dell’1,5%. Particolarmente colpiti sono stati i titoli energetici e finanziari.
Le caratteristiche più importanti del bilancio italiano
Il governo italiano sta sviluppando attivamente il bilancio 2025, che comprende misure per un valore totale di 25 miliardi di euro. L’obiettivo principale di questo bilancio è ridurre le imposte sul reddito e i contributi previdenziali. Per finanziare queste iniziative, si prevede che il deficit di bilancio dell’Italia salirà al 3,3% del PIL l’anno prossimo dall’attuale 2,9%. Per questo verranno presi in prestito altri 9 miliardi di euro.
Il resto dei finanziamenti proverrà da una combinazione di maggiori entrate fiscali e tagli alla spesa. Come ha riconosciuto Giorgetti, il governo vuole raggiungere il pareggio di bilancio chiedendo contributi a tutti i settori della società.
Misure fiscali
Uno proposto La mossa è quella di cancellare l’esenzione dalle accise sul gasolio. Tuttavia, non vi è alcun cambiamento nell’imposta complessiva sul carburante, ha affermato in una nota il ministero delle Finanze.
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