Le autorità italiane hanno temporaneamente ormeggiato la nave di soccorso tedesca Louise Michel nel porto di Lampedusa. Ciò è accaduto dopo che l’equipaggio ha sbarcato 180 migranti in quattro missioni di salvataggio nel Mar Mediterraneo.
Domenica scorsa, la guardia costiera italiana ha annunciato di aver sequestrato la nave perché l’equipaggio aveva violato una nuova legge del governo italiano. Questa legge dice che dopo la missione di salvataggio iniziale, la nave deve immediatamente attraccare in un porto designato e non eseguire ulteriori operazioni di salvataggio.
Secondo la guardia costiera, l’equipaggio è stato assegnato al porto di Trapani, a ovest della Sicilia, dopo una prima operazione di soccorso al largo delle coste libiche. La nave non ha attraccato lì e inizialmente ha effettuato altri tre soccorsi.
“inaccettabile”
L’organizzazione umanitaria Louise Michel ha definito “inaccettabile” l’azione del governo. L’organizzazione ha precisato che è vietato effettuare le necessarie operazioni di soccorso in mare. La ONG ha anche affermato che dozzine di altre imbarcazioni che trasportavano persone in difficoltà stavano riscontrando problemi. L’organizzazione ha dichiarato su Twitter che la nave è stata trattenuta per diverse ore senza una dichiarazione scritta.
Il governo italiano afferma che il dispiegamento di navi di soccorso da parte delle ONG incoraggia i migranti ad attraversare. Ciò aiuterebbe i trafficanti di persone con entrate extra. I critici sottolineano che le navi delle ONG raccolgono solo una piccola percentuale di persone che vogliono raggiungere l’UE attraverso le coste italiane.
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