Sono state settimane dolorose per la Nazionale italiana. Nonostante la cronometro sia andata molto bene ai Campionati Europei e ai Campionati del Mondo, le Camicie Blu non sono riuscite a competere per la vittoria in entrambe le gare su strada. Questo mette sotto pressione la posizione del ct della Nazionale Daniel Bennati. con l’italiano La gazzetta dello sportCriticerà il ct della Nazionale, Bennati ha spiegato e chiesto scusa per il Mondiale fallito.
Torniamo all’ultimo Europeo nel Limburgo belga, che secondo i media italiani è stato ‘un disastro’ da parte della Nazionale. Gli italiani sono arrivati con il grande Jonathan Milan. A causa dei numerosi attacchi e dello scarso controllo da parte di altri paesi, l’Italia ha bruciato quasi l’intera squadra all’inseguimento del leader. Così il Milan ha dovuto fare da solo nello sprint, che ha concluso al tredicesimo posto nella classifica di giornata.
Poi i Mondiali a Zurigo. Gli italiani sono partiti bene nella cronometro: Filippo Canna ed Edoardo Affini hanno concluso rispettivamente secondo e terzo. Nella gara mista sono arrivati terzi dietro Australia e Germania. Il tecnico della Nazionale Bennati è particolarmente accusato delle corse su strada.
Il primo classificato italiano Giulio Ciccone si è piazzato al 25° posto La Squadra Nessun ruolo significativo. Oltre a Ciccone, erano accompagnati da Antonio Tiberi, Lorenzo Rota, Mattia Cattaneo e Filippo Zana. Si è trattato del “peggior risultato dal 1950”, secondo il quotidiano italiano, con Rota 43esimo dopo Ciccone. Poi sei dei sei italiani non sono arrivati in finale.
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Dopo il Mondiale di Zurigo, Bennati chiede scusa a nome di tutta la squadra
“Se non ci sono le gambe, questa è la fine”, si chiedeva Bennati dopo aver perso la corsa in linea della Coppa del Mondo. «Naturalmente mi aspettavo di più. Mi aspettavo che facessimo una grande gara. Non consiglierei mai a nessuno di inseguire un molliccio di un altro pianeta. Domenica, gambe a parte, la gara è stata sicuramente priva di furore.
“Per questo devo delle scuse, a nome di tutta la squadra”, ha detto con tono colpevole l’allenatore della Nazionale nei confronti dei suoi compagni di squadra. ‘Ci scusiamo con i tanti atleti italiani che ci hanno abbracciato a Zurigo e con tutti coloro che ci hanno seguito in TV.’
I media italiani accusano Bennati soprattutto, come lui stesso ha notato, del suo disinteresse a vestire la maglia dell’Italia. “Personaggi come Viviani, Trentine e Canna sono essenziali per l’Italia, non occupano un ruolo affascinante nella sala delle spavalderie”, dice. Gazeta Corridori non invitati dal paese. ‘Le persone che spiegano cosa significa vestirsi di blu, rendono orgogliosa la maglia. Ci sarà molto di cui parlare in vista della prossima storica Coppa del Mondo in Ruanda, in Africa. Quindi questi sono tempi entusiasmanti per Bennati.