Il governo di destra Meloni si trova a dover gestire la crisi dopo che la piccola isola italiana di Lampedusa ha dovuto affrontare un nuovo folto gruppo di arrivi di migranti la scorsa settimana. Meloni, che guida una coalizione con la Lega di estrema destra e il conservatore Forza Italia, è stato eletto lo scorso anno con la promessa di combattere l’immigrazione clandestina.
Il governo, che ha esaminato il caso della Meloni, ha deciso lunedì, tra le altre cose, di estendere il periodo massimo di detenzione da 135 giorni a 18 mesi. Ciò darebbe al governo più tempo per organizzare il ritorno delle persone che non hanno diritto all’asilo.
L’Italia ha attualmente nove centri di detenzione in tutto il Paese, tra cui Roma, Milano e Bari. La capacità di questi centri è di 1.161 posti. Secondo le autorità italiane, nel 2022 i migranti sono rimasti lì in media per 40 giorni. In totale, lo scorso anno hanno attraversato la frontiera quasi 6.400 persone, di cui quasi la metà sono state rimpatriate.
La Meloni ha anche chiesto al Ministero della Difesa di aprire ulteriori centri “il più presto possibile”. Alla fine dello scorso anno, il governo aveva già stanziato 42,5 milioni di euro per nuovi centri, da aprire preferibilmente nelle zone rurali a bassa densità di popolazione per ridurre i disagi nelle città.
Dall’inizio di quest’anno sono arrivati in Italia più di 127.000 migranti, rispetto ai 66.200 del 2022. La settimana scorsa, in tre giorni sono arrivati a Lampedusa circa 8.500 migranti, più della popolazione totale dell’isola. La capacità di accoglienza massima è di 400 persone.
Domenica Meloni ha anche lanciato un nuovo appello agli altri Stati membri dell’UE affinché mostrino solidarietà e accolgano i migranti durante una visita a Lampedusa con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.