Lunedì il governo italiano ha dichiarato che stanzierà 12 miliardi di euro (12,65 miliardi di dollari) per costruire un gigantesco ponte che collegherà la Sicilia alla terraferma.
Il ponte è in fase di progettazione da decenni, ma l’agenzia istituita per supervisionare la costruzione è stata chiusa nel 2013 come parte di una campagna di austerità mentre l’Italia lottava per controllare l’aumento del debito nazionale durante una lunga recessione.
I 12 miliardi di euro saranno investiti in più anni, con le prime tre rate in scadenza entro il 2026, ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.
“Sono concentrati soprattutto nel 2025 e nel 2026”, ha detto Giorgetti in conferenza stampa presentando il bilancio del governo per il 2024.
Il ponte, che collegherà la Sicilia alla parte meridionale della Calabria, sarà lungo circa 5 km e avrà una campata centrale di 3,3 km, battendo facilmente l’attuale record di 2,02 km detenuto dal Ponte di Canakkale in Turchia.
Il mese scorso, un consorzio guidato dal gruppo italiano Webuild ha dichiarato di aver presentato una versione aggiornata del progetto in linea con gli ultimi sviluppi tecnologici e le normative tecniche.
Il ponte è una questione molto controversa in Italia, con forti critiche da parte di coloro che mettono in dubbio l’opportunità di costruire un ponte in una zona sismica attiva e affermano che sarebbe uno spreco di denaro che danneggerebbe il paesaggio e l’ambiente.
Ma il piano ha un forte sostegno da parte di coloro che credono che un collegamento ferroviario e stradale più veloce darà impulso all’economia a lungo sottosviluppata dell’Italia meridionale.
Secondo loro, ciò consentirebbe alle navi mercantili provenienti dal Canale di Suez di scaricare in Sicilia, da dove i treni porterebbero le merci verso nord, riducendo la necessità di costosi viaggi attraverso il Mediterraneo.
Attualmente auto, camion e treni devono attraversare lo stretto che separa Messina e la punta d’Italia con il traghetto, che impiega circa 20 minuti tra la partenza e l’attracco.
“Voglio aprire il cantiere nell’estate del 2024”, ha detto il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, capo della coalizione Lega, che ha messo il ponte in cima all’agenda di governo.
($1 = 0,9489 euro)