Ben Hermans (35), sebbene annunciato in precedenza, non inizierà il Giro d’Ungheria di questa settimana. Lo conferma il pilota israeliano-premier Tech Flash in bicicletta. Il Limburger al momento non pensa alla concorrenza.
Hermanns lotta con il cosiddetto “virus lungo”, una condizione in cui il coronavirus lascia le sue tracce nel corpo sotto forma di lamentele vaghe e di lunga data per alcuni mesi dopo l’infezione. Hermans se ne occupa da febbraio. Dopo il tour di Valencia, ha contratto la corona e da allora non è più lo stesso. “Non è che io sia ancora gravemente malato, ma che soffro di stanchezza costante da diversi mesi dalla mia infezione da corona”.
A metà marzo il Limburger ha tentato di riprendere il lavoro alla Settimana Coppi e Bartali, ma nella seconda giornata ha dovuto prendere i freni. Poi il suo sguardo è andato al Giro d’Ungheria, la corsa a tappe di cinque giorni dove è arrivato secondo lo scorso anno dopo Damien Husson. “Sono ancora sulla lista di partenza perché il piano originale era di correre di nuovo in Ungheria. Ma non riesco a liberarmi della stanchezza che ho avuto dopo quell’infezione”.
Per ora, dopo alcuni mesi di naufragio, la fine non è ancora in vista. “Posso solo fare allenamento di recupero. Niente di intensità. Finora non riesco nemmeno a pensare a gareggiare. Tutto quello che posso fare è sperare che prima o poi la marea cambi”.
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