Rethmeier dice che Napoli è una città di contrasti estremi. “Da un lato è pazzesco, brutto, disgustoso, povero. Ma bello. Ce ne sono di enormi. Balasi, ma vicoli dove la gente guida velocissima in motorino senza casco. Quindi quelle vette e ovviamente il bellissimo Vesuvio che puoi vedere da tutta la città, fanno da sfondo. Più grande della vita C’è Le persone lì sono anche italiane Su steroidi. Sono più rumorosi, più affettuosi, più spiritosi, più seri: più italiani, insomma.”
In breve: Rethmere ama Napoli. I napoletani che cercano di ingannarti più di una volta a volte la fanno impazzire. “Ma è una città bellissima con una popolazione variopinta”, conclude Rethmeier. In altre parole: è l’ambientazione perfetta per film, serie e libri.
La mafia napoletana
Essendo una città di contrasti, non è colorata. Il lato oscuro di Napoli è caratterizzato dalla criminalità e dalla mafia conosciuta come Camorra. Rathmeier: “I quartieri di Napoli sono lontani dall’idea di Napoli con le belle piazze e le nonne delle pubblicità di Bertolli. Ci sono più giovani. Ben fatto Lavorare nel crimine NO. (…) Questo è un grosso problema: luoghi in cui lo Stato è completamente assente.” Rethmeier dice che questi sono quartieri che vedono il governo italiano con molto scetticismo. Una serie emerge chiaramente da questa parte di Napoli. Gomorra.