Si dice che Microsoft stia lavorando all’integrazione del modello di linguaggio GPT di OpenAI nelle sue applicazioni Office in modo che gli utenti possano creare rapidamente script.
Microsoft sta prendendo in considerazione l’integrazione dei modelli di linguaggio OpenAI in Office. Questo lo sa l’informazione. Redmond piloterà effettivamente i modelli GPT-3 e GPT-4, sebbene non siano previste funzioni pubbliche concrete.
Il piano non è così sorprendente. D’altra parte, Microsoft ha già investito nel 2020 Miliardi di dollari OpenAI e mantiene stretti rapporti con l’azienda. D’altra parte, l’ambizione regolarmente espressa da Microsoft è quella di aiutare i clienti attraverso l’IA funzionalmente integrata. In altre parole, Microsoft vuole dotare il proprio software di funzionalità utili che sono come un pulsante per l’utente, ma sono guidate da potenti algoritmi alle spalle.
Precisione e riservatezza
Per l’addestramento dei modelli linguistici, si dice che Microsoft abbia difficoltà con precisione e privacy. ChatGPT fornisce un ottimo esempio del problema dell’accuratezza: il chatbot, addestrato su GPT-3, è molto bravo a suggerire informazioni corrette suonoma non necessariamente veramente vero.
Per quanto riguarda la privacy, non è intuitivo alimentare i modelli con i dati dei clienti, anche se quei dati sono esattamente ciò che serve per renderli utili. Secondo The Information, Microsoft ha già avuto successo con le tecniche per utilizzare i dati in modo anonimo.
Nel tempo, l’integrazione dei modelli OpenAI può portare a molte funzionalità aggiuntive. Pensa ad Outlook, che può scrivere un’e-mail da solo sulla base di poche istruzioni, o PowerPoint che puoi creare automaticamente utilizzando immagini, anche combinando GPT e DE. Microsoft sta anche sperimentando l’integrazione ChatGPT con motore di ricerca Bing.