Il primo turno delle presidenziali italiane non ha ancora prodotto un vincitore. I maggiori partiti di governo avevano annunciato in anticipo che i loro parlamentari avrebbero votato alle elezioni suppletive.
Il mandato del Presidente in carica Sergio Materella scade a febbraio dopo sette anni. Così parlamentari e rappresentanti di venti regioni cercano un nuovo presidente. Ma nel primo turno di votazioni non è stato trovato nulla. Nessuno ha ricevuto i due terzi degli aventi diritto. I risultati del quarto round sono attesi giovedì. Allora basta la maggioranza assoluta.
La presidenza è la funzione più formale del Paese, ma nei momenti critici – durante la formazione del governo o la crisi politica – il presidente può effettivamente essere sovrappeso. In un paese politicamente turbolento come l’Italia, il presidente continua a portare la pace e la stabilità tanto necessarie.
L’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, 85 anni, si è dimesso, ma si è dimesso Raramente Di nuovo come candidato. La sua sola candidatura ha suscitato preoccupazione in molti italiani.
L’attuale primo ministro italiano, Mario Tragi, è il candidato più attivo. L’ex capo della Banca centrale europea (Bce) gode dell’autorità morale necessaria al presidente. In qualità di primo ministro, ha in gran parte determinato come verrà speso il fondo europeo di ripresa Corona, ma alcuni temono un vuoto di potere se se ne va. La domanda è chi sarà il prossimo primo ministro.
Matteo Salvini, del partito di destra Lega Nord, sarebbe impegnato a trovare candidati alternativi. L’obiettivo è che i partiti di destra si radunino dietro questo candidato. Salvini vuole mantenere Tracy in sella come primo ministro. “Abbiamo tre o quattro proposte”, ha detto dei nuovi candidati. Martedì si terrà il prossimo referendum. Anche in questo caso, un candidato deve ottenere una maggioranza di due terzi prima di essere eletto presidente.
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