Pietrangelo Buttafuoco (60) guiderà la Biennale di Venezia, l’organizzazione dietro le mostre di architettura e arte e il festival cinematografico di fama mondiale. Buttafuoco è un schietto sostenitore del partito post-fascista Fratelli d’Italia, di cui ha precedentemente guidato l’ala giovanile. Si tratta di un cambiamento di carriera notevole: Buttafuego è un presentatore televisivo, giornalista e autore di destra che, tra le altre cose, ha scritto una recente e acclamata biografia del defunto ex primo ministro Silvio Berlusconi.
La nomina di Buttafugo è vista come una vittoria del governo di estrema destra. nel giornale LaStampa Prima della nomina di Raffaele Speranson, collega di partito di Buttafuoco, la sinistra aveva a lungo considerato la Bienal “il suo territorio”.
Due direttori di piccole compagnie teatrali, l’esperienza di Buttafuego nel settore culturale è limitata. Secondo i critici, è arrivato a questa importante posizione grazie alla sua amicizia con il primo ministro Georgia Maloney. Lo stesso vale per Alessandro Giuli, che dallo scorso anno è diventato direttore del Maxxi, il Museo nazionale di arte e architettura contemporanea di Roma. Il giornalista di estrema destra non ha mai guidato un’istituzione artistica.
Non è una novità che il governo abbia una grande influenza nel settore artistico e culturale in Italia. Anche la nomina della politica di centrosinistra Giovanna Melandri, ex capo del Maxxi, è politicamente faziosa. L’attuale governo presenta la sua politica come una risposta importante a questa ingerenza politica, ma allo stesso tempo è significativo che agli amici della Meloni vengano assegnati incarichi importanti.
Il settore culturale italiano stava cambiando rapidamente sotto l’influenza di Meloni. Ad esempio, il consiglio direttivo della prestigiosa accademia cinematografica Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma è stato recentemente sospeso e l’emittente televisiva “di estrema sinistra” RAI ha dovuto riorganizzarsi a maggio. C’è una nuova legge che stabilisce che i direttori stranieri di istituti d’arte non possono restare più a lungo del loro contratto attuale.
Ad aprile si aprirà la 60esima edizione della Biennale d’Arte e per ogni edizione sarà nominato un direttore artistico. Questa volta si tratta di Adriano Pedrosa dal Brasile. Buttafugo potrebbe cercare direttori artistici più conservatori in futuro. Un posto fantastico dove gli artisti fanno dichiarazioni politiche ogni due anni. L’edizione precedente, ad esempio, ha attirato più di 800.000 visitatori.