Un team internazionale di scienziati ha sviluppato un esame del sangue in grado di rilevare la malattia di Alzheimer. Ora la malattia può essere diagnosticata solo con costose scansioni cerebrali e punture dolorose nella parte bassa della schiena. “Questo è un grande passo avanti”, afferma Bart de Strober (VIB e KU Leuven).
La malattia di Alzheimer è la forma più comune di demenza, ma la sua diagnosi rimane difficile, soprattutto nelle sue fasi iniziali. È stato possibile vedere le proteine accumulate nel cervello solo dalle scansioni cerebrali per circa dieci anni che indicavano la malattia. La malattia può essere rilevata anche attraverso una puntura lombare, epidurale. Entrambi i metodi sono ingombranti e costosi.
Quindi gli scienziati stanno cercando da tempo un’alternativa sotto forma di esami del sangue. L’anno scorso è stato sviluppato per la prima volta un tale test in grado di determinare la presenza di due proteine essenziali, tau e amiloide. Questo nuovo test consente di misurare la quantità e la forma della proteina tau. Il test può anche determinare il grado di danno cerebrale e permette di distinguere i pazienti con malattia di Alzheimer da quelli con un’altra forma di demenza. Il test ora deve essere testato su scala più ampia.
“Il puzzle sta iniziando a ricomporsi sempre di più e la ricerca sta guadagnando slancio”, afferma de Strober. Qualche mese fa c’era anche la notizia del farmaco licanimb, che rallenta la malattia. Questi esami del sangue possono garantire che una diagnosi possa essere fatta più rapidamente. È molto importante poter iniziare rapidamente il trattamento.
De Strober afferma che i test potrebbero essere utilizzati in modo efficace anche per il prossimo futuro. Gli studi sulle analisi del sangue sono ancora in corso in questo momento. Punto a uno o due anni prima che il test venga riconosciuto”. (ripetutamente)