ROMA: Un nuovo round di restrizioni è stato visto in Italia mentre il bilancio delle vittime del coronavirus raggiunge i 100.000.
Nelle ultime 24 ore, il paese più colpito in Europa ha registrato 318 nuovi decessi, portando il bilancio complessivo delle vittime a 100.103, il più alto nell’Unione Europea e il secondo più grande nel Regno Unito, secondo l’agenzia di stampa Xinhua.
Nello stesso periodo, 13.902 persone sono risultate positive al virus, portando il numero di casi a 3.081.368, secondo il Ministero della Salute.
Il numero dei contagi attivi è ora di 472.533, confermando il trend in calo iniziato a gennaio.
Tuttavia, i funzionari sanitari sono stati estremamente cauti riguardo alla curva di crescita nelle ultime settimane, principalmente a causa della diffusione di ceppi virali.
Secondo una recente stima del National Institutes of Health (ISS), la variante identificata per la prima volta nel Regno Unito rappresenta oggi il 54% di tutti i casi attivi in Italia.
Lunedì più aree sono diventate zone arancioni o rosse, il che significa che nel sistema a tre livelli implementato a novembre 2020, sono considerate a medio o alto rischio di infezioni e soggette a severe restrizioni sui movimenti e sulle attività aziendali.
Delle 20 regioni e province autonome del paese, solo sei sono attualmente gialle (a basso rischio) e una è bianca (a basso rischio), le altre sono arancioni o rosse.
A causa delle dure condizioni, alcune aree stanno chiudendo nuovamente le scuole inferiori e superiori per ridurre l’epidemia.
La scorsa settimana il Comitato Tecnico-Scientifico (CDS), che consiglia il governo italiano, ha avvertito che il blocco dovrebbe essere imposto se si registrano più di 250 casi su 100.000 abitanti entro 24 ore.
A partire da lunedì, più di 5,5 milioni di persone in Italia erano state vaccinate contro il virus corona e 1,69 milioni avevano ricevuto due colpi, secondo i dati del governo.