La seconda partita del girone C si apre con due squadre che non vogliono perdere. La Polonia ha lasciato la palla al Messico, che a sua volta ha faticato a rompere il blocco polacco.
Nei primi venti minuti, le occasioni sono entrate nel campo 974. Lozano ha visto un cross acuto, il colpo di testa di Lewandowski sul dorso verde dell’avversario.
Dopo 25 minuti, Alvarez è riuscito a far cadere due volte la palla sotto porta, su un colpo di testa di Alexis Vega sul secondo palo. Si è arrampicato e si è appoggiato a Cash, ma ha caricato a lato alla migliore occasione dell’inning.
Poco prima dell’intervallo, Szczesny è stato il primo portiere a sporcarsi i guanti. Il terzino destro messicano Sanchez ha preso il posto di Lozano, puntando il suo tiro nell’angolino in alto a destra, dove il portiere della Juventus potrebbe parare senza troppi sforzi.
Il secondo tempo sembrava riprendere da dove si era interrotto il primo, ma si ribalta completamente al 53′: Moreno e Lewandowski, guerrieri nel cuore, lottano per la gabbia di Ochoa. Il messicano ha vinto la discussione, ma il VAR e l’arbitro Beath hanno visto una maglia trattenuta e hanno assegnato un rigore leggero ingiustificato.
Il super attaccante Lewandowski, che era un altro, è caduto dietro la palla e ha tirato a destra. Lì ha messo Ochoa l’Invincibile pronto a schivare la palla. Il sogno d’infanzia di Lewandowski dovrà aspettare ancora un po’.
I messicani, che nel 974 erano la maggioranza, erano svegli. La partita stava andando bene, ma ancora una volta sono mancate grandi occasioni. Martin ha steso un cross diretto di Alvarez, ma la palla è finita nel pugno di Szczesny, che era anche un ottimo portiere.
Poi la partita si è bloccata da sola, con diversi glitch e glitch. Krychowiak ha visto un colpo di testa parato, che Jimenez è riuscito a correre ma non era neanche lontanamente abbastanza forte da attraversare il campo.
Punti in comune, il che significa anche che l’Arabia Saudita è orgogliosa e sola in testa al girone C dopo la prima giornata di gioco.