30 ottobre 2024 – 15:00 – Marocco
Il tribunale di Casablanca ha emesso pesanti condanne nei confronti di un gruppo di dodici giovani che avevano saccheggiato una nave polacca bloccata. Nove di loro hanno ricevuto cinque anni di carcere. I restanti tre indagati sono stati assolti.
I giovani sono stati accusati di “furto in mare, in gruppo e notturno”, un reato severamente punito ai sensi dell’articolo 508 del codice penale marocchino. Erano entrati in una nave lunga 60 metri che si era incagliata al largo della costa di Ain Sebaa nel luglio dello scorso anno.
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La nave, temporaneamente senza equipaggio, attirò l’attenzione del gruppo. Hanno usato zattere gonfiabili per salire a bordo della nave e hanno rubato effetti personali, cibo e attrezzature ai sei membri dell’equipaggio, provenienti dall’Africa sub-sahariana.
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Il processo, ritardato a causa degli scioperi e dell’assenza di avvocati, evidenzia il cambiamento del tasso di criminalità nelle aree portuali. Il Marocco, con le sue lunghe coste e i suoi porti affollati, sta assistendo all’emergere di nuove forme di criminalità che pongono nuove sfide alle autorità. Le dure sanzioni dimostrano la determinazione del Marocco a proteggere le sue zone costiere e il patrimonio marittimo.
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