A partire da maggio, la produzione di vaccini della Pfizer a Puurs sarà aumentata del 20%. L’Agenzia europea per i medicinali (EMA) ha dato il via libera per questo venerdì.
È stata Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ad annunciare l’aumento della produzione dopo la visita alla Pfizer-Puurs. Ciò rende Pfizer-Puurs uno dei maggiori produttori di vaccini in Europa. Albert Burla, CEO dell’azienda farmaceutica, ha annunciato che da maggio in poi verranno prodotti 100 milioni di vaccini Corona ogni mese a Bor, che consentiranno anche di consegnare più vaccini all’Unione Europea.
Massima priorità
La fabbrica di vaccini belga dell’American Medicines Group è sulla buona strada per diventare uno dei collegamenti più importanti nella produzione di vaccini covid-19 per l’Unione europea e molti altri paesi nei prossimi anni. L’azienda americana mira a produrre 2,5 miliardi di dosi per quest’anno e il CEO Burla prevede di fare un ulteriore passo avanti nel 2022. Pfizer-Puurs sarà responsabile di gran parte di questo.
Per la Commissione europea, il vaccino corona mRNA della partnership tra Stati Uniti e Germania Pfizer / BioNTech è diventato una priorità assoluta. Von der Leyen ha detto che altri 1,8 miliardi di vaccini saranno ordinati da Pfizer in un futuro molto prossimo. Per il 2021, il conteggio finora è di 600 milioni di dosi. Il nuovo contratto di fornitura durerà fino alla fine del 2023. Sembra che i problemi di fornitura in corso del vaccino Astra-Zeneca e le discussioni sul suo potenziale effetto collaterale abbiano spinto la Commissione europea a concentrarsi troppo sul vaccino Pfizer / BioNTech.
Rinforzo
Secondo Von der Leyen, sono necessarie ulteriori vaccinazioni per poter somministrare “dosi di richiamo” (iniezioni aggiuntive) fino alla fine del 2023 e prevenire varianti del virus. Grazie a queste enormi richieste, ha aggiunto il capo dell’UNHCR, anche adolescenti e bambini potranno essere vaccinati.
Von der Leyen ha anche confermato che la vaccinazione nell’Unione europea sta procedendo a pieno ritmo. Ha detto che era fiduciosa che ci sarebbero stati vaccini sufficienti per vaccinare il 70% di tutti gli adulti nell’Unione europea entro la fine di luglio. Finora l’obiettivo è stato settembre di quest’anno.