Entro tre anni, il peso del debito italiano sarà il più grande dell’intera Unione Europea. Le agenzie di rating del credito rientrano in questa aspettativa. Secondo lo stimatore, a quel punto la capacità di indebitamento del paese in termini di PIL supererà quella della Grecia. Questo è più veloce di quanto previsto dal Fondo monetario internazionale.
Il FMI prevede che il rapporto debito/PIL dell’Italia supererà quello della Grecia entro il 2028. L'agenzia di rating del credito vuole quindi che il governo italiano presenti un “piano di bilancio credibile” per migliorare le finanze italiane. Secondo Scope, “ciò è necessario date le sfide legate agli alti costi degli interessi, alle eccessive agevolazioni fiscali in passato e ai ritardi nella spesa nell'ambito del piano di ripresa che favorisce la crescita”, scrive Eiko Sievert, analista di Scope.
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Per il primo ministro italiano Giorgia Meloni le cattive finanze sono una spina nel fianco. L’anno scorso il paese ha ottenuto una manna dal cielo poiché il rapporto debito/PIL è sceso al 137,3%, ma ora si prevede che tale rapporto aumenterà nuovamente. Quest'anno si prevede che supererà il 140%.
L’Italia deve trovare una grossa somma
Scope stima che l’Italia avrà bisogno di almeno 135 miliardi di euro nei prossimi cinque anni per mantenere i propri debiti in pareggio. Ciò equivale a una crescita economica annua dell’1% e a un’inflazione del 2%. “Sarà fondamentale migliorare l'efficienza e la qualità della spesa pubblica, rafforzare la sostenibilità del sistema pensionistico e migliorare l'adempimento fiscale.”
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