Very Unknown 9: The Awakening ne fa parte. Awakening potrebbe trarre beneficio dall’universo epico che sta ambientando? Puoi leggerlo in questa recensione.
Ambientazione epica
Unknown 9 è ambientato in un mondo in cui i Questori sono al centro della scena. Hanno un rapporto speciale con The Fold. This Fold è un misterioso mondo oscuro che conferisce poteri speciali ai Questori. In Awakening seguiamo Haroona, uno dei questori, che apprende le capacità del Fold attraverso il suo mentore Reika.
I Questor si scontrano con un gruppo chiamato The Ascendants, che vuole usare le abilità di The Fold per i propri scopi: abbattere l’umanità.
Nello scontro tra Reika e gli Ascendenti appare subito il cattivo del Risveglio: Vincent. Vincent ha piani folli e preferirebbe fare un passo avanti rispetto agli esordienti. Rika perde il confronto e Vincent la porta ad Haruna.
Quello che segue è un lungo viaggio in cui Haroona tenta di trovare e liberare Reika, acquisendo allo stesso tempo una maggiore conoscenza dei suoi poteri e di The Fold.
Un po’ di questo e un po’ di quello
Una volta preso il controllo di Haroona, è evidente che Reflector ha preso in prestito molto dai suoi illustri predecessori. Il gioco si gioca da una prospettiva in terza persona, come sappiamo da giochi come Uncharted, The Last of Us e Star Wars Jedi.
Se vuoi lavorare in modo anonimo, ci sono molte opzioni piega I poteri a sua disposizione. Ad esempio, Haroona può rendersi temporaneamente invisibile, far esplodere a distanza batterie, macchine e bombole di gas e avvicinarsi di soppiatto ai nemici da dietro ed eliminarli in un colpo solo con un abbattimento. Può anche usare trucchi più realistici, ad esempio lanciare una roccia per attirare i nemici in una bombola di gas.
Uno speciale piega Il trucco è Fare un passo. Ciò consente ad Haruna di assumere temporaneamente il ruolo di nemico e di controllarlo. Particolarmente utile per mettere i nemici l’uno contro l’altro. Awakening si gioca quasi come una versione 3D di giochi come il gioco di strategia Commandos.
E… azione!
Coloro che cercano più azione, o se vengono sorpresi durante un’azione furtiva, possono utilizzare le azioni di piegatura più offensive. Inizialmente ciò è dovuto principalmente alla forza di spinta o di trazione, presa in prestito direttamente da Star Wars.
Successivamente potrai anche stordire i nemici colpendoli con un attacco speciale e poi eseguire un attacco di forza bruta che infligge molti danni.
Haroona ha tantissime opzioni a sua disposizione, il che a volte porta a battaglie complicate. Ogni pulsante del controller fa qualcosa ed è facile commettere un errore, risultando nell’esecuzione dell’azione sbagliata.
Le varie scene sono collegate a percorsi che richiedono arrampicate e arrampicate regolari in un modo simile a un gioco Uncharted.
L’intera storia è abbastanza lineare, con piccole escursioni occasionali. Questi viaggi valgono quasi sempre la pena, perché lì sono nascosti oggetti da collezione. La maggior parte degli oggetti da collezione aggiunge poco, ad eccezione degli oggetti unici. Puoi utilizzare quest’ultimo per espandere le tue capacità di piegatura.
Anche l’occhio vuole qualcosa
Sebbene Awakening non possa essere descritto come un gioco AAA, il gioco sembra fantastico. Gli ambienti sono spesso piuttosto belli con molte influenze e architetture orientali mescolate con gli ambienti futuristici dell’ovile.
Sfortunatamente, il gioco in sé è molto grezzo e manca di qualità e finitura. I controlli di Haroona non funzionano sempre bene, non salta dove vuoi che vada.
Anche i difetti tecnici ostacolano l’immersione. Ad esempio, i personaggi potrebbero dimenticare di dire le loro battute. Inoltre, i punti di salvataggio (automatici) non sono sempre posizionati convenientemente, quindi a volte devi sopravvivere a diverse battaglie difficili una dopo l’altra. Se muori nell’ultima battaglia, a volte devi tornare indietro per molto tempo.
Durante le battaglie a volte caotiche, hai così tante opzioni sotto i pulsanti che può essere facile trascurare quella giusta. A volte sei così impegnato a schivare gli attacchi che non puoi curarti, oppure dimentichi opzioni come camminare per riposarti.
Inoltre, Reflector sceglie di aumentare la difficoltà inviandoti contro gruppi più grandi di nemici diversi contemporaneamente, i quali tendono tutti a precipitarsi verso di te il più possibile in modi diversi. Sembra inoltre che alcuni picchi di difficoltà derivino principalmente dallo squilibrio.
Recensione Unknown Awakening 9 – Opportunità persa
Non c’è dubbio che Unknown 9 Awakening avrebbe potuto essere un gioco molto bello. Quindi i Reflector dovrebbero essere elogiati per ciò che hanno ottenuto nella loro prima partita. Il gioco si presenta bellissimo ed è pieno di buone idee, alcune (buone) prese in prestito dai nostri illustri predecessori, altre nostre.
D’altro canto l’esecuzione avrebbe potuto e forse dovuto essere migliore. Il gioco spesso sembra goffo e i problemi ti portano fuori dall’immersione. Il gameplay diventa regolarmente ripetitivo con poca vera innovazione.
Awakening non è male, ma manca della finezza del miglior gioco. Questo di per sé non è sorprendente per il primo gioco. Speriamo che questa non sia l’ultima volta che vediamo l’Universo Sconosciuto 9. Migliore fortuna la prossima volta.