Remco Evenepoel quest’inverno non ha dubbi: il suo obiettivo principale in questa stagione è vincere il Giro d’Italia. Dopo una preparazione perfetta, un inverno a Calpe, un allenamento in quota a El Teide e un soggiorno all’Hotel Synchrosfera, il campione del mondo ha realizzato il suo ruolo preferito nella cronometro di apertura conquistando la maglia rosa.
Dopo aver ceduto brevemente la maglia rosa, Evenpole ha vinto (a causa di un malore) di misura nella seconda prova e ha riconquistato la rosa. In pochissimo tempo, il disastro ha colpito. Un’infezione da corona lo ha costretto ad abbandonarlo. “Mamma, qualcosa si è rotto tra me e l’Italia”, ha detto l’altro giorno.
Italia
Tutte le principali disgrazie dei suoi primi anni di vita ebbero luogo in Italia. Nel 2020 Evenpoel è precipitato in un burrone durante il Giro di Lombardia, dopodiché si è fratturato l’anca e ha seguito una rigorosa riabilitazione. Al suo ritorno, al suo primo Giro d’Italia, le cose andarono di nuovo male. Completamente esausto, fallì nella seconda settimana e di conseguenza si ritirò.
Dopo che il quotidiano sportivo italiano La Gazzetta Dello Sport ha messo in dubbio il test corona positivo di Remco Evenepoel, la storia d’amore tra Evenepoel e l’Italia sembrava essere finita per sempre. O no?
Lavoro incompleto
Anthony Pauwels, custode di Soudal Quick-Step, ha condiviso su Instagram il racconto di tre settimane di Giro, che si sono concluse poco per The Wolfpack. A parte il ritiro di Evenboel, solo due dei loro corridori sono andati a Roma.
“Un affare in sospeso” è stata la reazione di Remko Evenboel, indicando che la Maglia Rossa è ancora in cima alla sua lista dei desideri. Per rafforzare il messaggio, ha scritto “Torneremo” nella sua storia su Instagram.
Mentre Evenboel torna al Giro, c’è un punto interrogativo in più. Dopotutto, secondo il piano, inizierà il suo tour l’anno prossimo. Patrick Lefevere ha già messo fine alle speculazioni su una partecipazione al tour a luglio. Inoltre, normalmente non guida la Vuelta.