La prima semifinale dell'Eurovision Song Contest ha riservato poche sorprese, dice Gianni Bilink, giornalista della VRT NWS di Malmö. “La Croazia, in particolare la favorita, ha dato fuoco alla sala stampa. Il gesto oscuro dell'irlandese ha attirato l'attenzione di tutti”. Il punteggio di ciascuna nazione nelle semifinali non verrà annunciato fino a dopo la finale di sabato.
Poche sorprese anche sul fronte delle dichiarazioni politiche, nonostante le tensioni che si sono verificate nel periodo precedente al concorso canoro a causa della partecipazione di Israele. “C’era una forte presenza di polizia nelle strade, ma ho visto poco nella piazza stessa, tranne una bandiera palestinese”, ha detto Bilink. “La folla voleva sostanzialmente che fosse una celebrazione”.
“Nell’atto di apertura c’è stato un atto simbolico di protesta da parte dell’artista svedese Eric Saadeh. Ha un padre palestinese e indossa una sciarpa palestinese al polso. Questo non è stato concordato e non era visibile durante le prove”.
Una sorpresa per Hugo Segal, che ha ricevuto a sua insaputa un'onorificenza dalla European Broadcasting Union. Erano di nuovo in mostra le foto della leggendaria esibizione di “Baby Baby” del 1973, con Nicole e Hugo che ballavano nei loro abiti viola. “Hugo non è stato informato. È stato molto carino da parte sua e di Nicole essere definiti trendsetter, anche se all'epoca erano all'ultimo posto.”