Rosita si sta crogiolando al sole sulla sua terrazza quando la incontro al ritorno da un epico viaggio in bicicletta in Grecia. Via Appia Ha parlato tramite collegamento video. Parleremo di donne. Non così impressionante se si pensa che costituiamo il 50% della popolazione mondiale. Ma le donne nell’antichità, come ammettiamo prontamente, ricevevano scarso riconoscimento con un’eccezione. Tale riconoscimento è in realtà ancora un punto difficile.
Ha scritto un romanzo storico a riguardo Giulia, unica figlia dell’imperatore Augusto, un padre prima l’adora, poi la getta su uno scoglio nel mare, dove non le è permesso frequentare uomini e non le è permesso bere alcolici. Mi vengono in mente i confronti moderni e posso citarne rapidamente alcuni. Rosita dice che Giulia è una donna di origine, intelligente e capace, ma nel suo ruolo di figlia dell’imperatore è costretta a sposare l’uomo scelto da suo padre per avere una prole. In una sezione del suo libro cita la poetessa Sulpicia: “Molte donne scrivono ancora poesie, ma non vengono pubblicate. Le donne preferiscono apparire come muse silenziose e belle.
La mostra è stata il motivo della nostra conversazione Will van der Laan Dentro Roma, vi sono esposte le teste degli imperatori romani. Rosita sarà il relatore principale all’inizio del 27 novembre. Dopo la mostra del 2022 alla Pergola in ‘Bronze Dorati’, van der Laan ha aggiunto la testa di Julia e i ritratti di donne antiche. Livia, Cleopatra. Rosita cercò frammenti della sua opera tra statue di imperatori e ritratti di donne.
Rosita Steinbeck proveniva da una famiglia che fin dalla tenera età le ha instillato l’amore per la letteratura e le (antiche) lingue. Suo padre era il noto studioso e letterato olandese Jan Steenbeek, ma non si scrive molto della sua altrettanto brillante moglie Margaret. (Ma nel romanzo storico è altoPer quanto riguarda la nonna ebreo-tedesca di Rosita, sua madre Margaret gioca un ruolo di primo piano.) In un saggio successivo alla morte Giovanni Steinbeck John Blumenthal, uno studente e poi collega di Steinbeck, scrive: “La maggiore, Rosita, ora sta facendo scalpore come scrittrice di Bells-Letters”. In un caso, possiamo dire
Non ci siamo lasciati disturbare in quella bella mattinata soleggiata, lei a Roma ed io a Genova. Dice che i suoi viaggi in Grecia, che ha già fatto due volte in bicicletta, innescano sempre una sorta di visioni déjà vu. Posso solo immaginare se lo facessero Rubicone Le piace attraversare la strada con la bicicletta in mano, pensando alla grandezza di quel luogo, a quel momento, alla svolta della nostra storia. Ma diciamo che lì si fora una gomma, allora penso che ti schianterai a terra. Tutto è relativo.
Lei va in bicicletta per tutto il percorso Via Appia È stata un’impresa rispetto al viaggio di Julia verso Troia. È Magna Grazia Il corso si estese in tutto il Sud Italia. Doveva essere una donna sana e forte se avesse seguito quel cammino che preferiva percorrere a piedi piuttosto che viaggiare su un carretto traballante e accidentato sulle pietre sconnesse dell’Appia. Se l’hai mai fatto in macchina, conosci la sensazione.
La storia dell’antica Roma è stata scritta dagli uomini. I loro libri e le loro lettere furono pubblicati e tramandati, le loro azioni registrate per i posteri. I passaggi dedicati alle donne provengono da uomini, raffigurati quasi esclusivamente come madre, moglie o figlia del protagonista maschile.
Nel suo libro Julia, Rosita Steinbeck ha voluto restituire alla figlia dell’imperatore Augusto il suo posto nella storia. Lo ha fatto, tra le altre cose, visitando i luoghi in cui si è svolta la vita di Julia. Duemila anni dopo, a Roma esiste ancora qualcosa di simile alla casa PalatinoDove lei è nata?
Nel suo nuovo libro, Da Roma a MiceneIn bicicletta su strade antiche, un diario di viaggio/Fuori dall’antichità, Steinbeck Julia viaggia Via Appia Sgradevole brindisino Poi attraverso il Peloponneso. Il fascino della donna contemporanea, di una donna vissuta 2000 anni fa, di cui sta ancora riscrivendo la storia.
Ma forse riguarda se stessa e il silenzioso contraccolpo della lotta per essere vista alla pari come donna.
‘Julia’ e ‘Rose’ possono essere acquistati come libri o direttamente dall’autore:
https://www.rositasteenbeek.com/boeken/
Lunedì 27 novembre Rosita Steinbeek inaugurerà una mostra con Will van der Laan presso TraLeVolte, spazio espositivo che fa parte del complesso della Scala Santa a Roma. La mostra comprende 6 Imperatori in bronzo e 5 Donne romane su tela di Will van der Laan. Rosita Steinbeck arricchisce queste opere con brani significativi tratti dai suoi diversi libri, nei quali applica la sua conoscenza della storia romana e contemporanea. La mostra si terrà dal 27 novembre al 15 gennaio 2024 e potrà essere visitata di persona. Rimangono ancora pochi posti prima dell’apertura. Successivamente la mostra si sposterà in città Museo dei Franci Dorati Sul pergolato.
TraLeVolte P.za di S. Giovanni in Laterano, 10 Telefono: +39 06 70491663Per saperne di più
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