Il caso è stato depositato nel giugno 2021 da Ryanair, che ha già più volte portato la questione dinanzi ai tribunali europei.
Il caso italiano riguardava l’obbligo per le compagnie aeree di pagare almeno il salario minimo ai propri dipendenti con sede in Italia. Solo allora si sono qualificati per l’assistenza. La Commissione europea ha approvato la domanda del governo italiano nell’ottobre 2020, senza esaminare se la condizione fosse soddisfatta. La Commissione non ha dimostrato che lo stanziamento di 130 milioni di EUR non possa falsare il mercato interno.
L’Associazione italiana delle compagnie aeree low-cost aveva precedentemente avvertito la Commissione europea della distorsione del mercato e la Commissione ha tenuto conto di queste preoccupazioni. Tuttavia, la decisione non è stata ben presa e Bruxelles deve ora rivedere la questione. Le compagnie italiane NEOS, Blue Panorama e Air Dolomiti, controllata di Lufthansa, hanno sostenuto la commissione durante il procedimento giudiziario.
Ryanair è soddisfatta della decisione del tribunale. Ciò conferma che il governo italiano è stato molto veloce nel finanziare il proprio settore dell’aviazione e ha discriminato altre compagnie aeree. In quanto compagnia aerea non italiana, Ryanair non può beneficiare di aiuti, sebbene ora sia la più grande del paese.
Due settimane fa, anche un tribunale lussemburghese si è pronunciato a favore di Ryanair in un caso relativo agli aiuti di Stato a Lufthansa nel 2020. Anche allora, il tribunale ha stabilito che la Commissione europea aveva approvato l’aiuto su basi false.