Ciao, Lupino È tornato per la terza stagione! Questa serie francese di Netflix ha davvero conquistato il cuore di decine di milioni di famiglie in tutto il mondo. È un incrocio moderno tra Sherlock Holmes e Robin Hood Lupino Garantisce intrattenimento di altissima qualità. Merito di una sceneggiatura serrata, di un’ottima fotografia e del meraviglioso Omar Sy nel ruolo del nobile ladro che mette in ombra tutti.
Sotto il logo Non cambiare mai la squadra vincente I nuovi episodi offrono più di quello che già sapevamo dalle prime due stagioni. Il personaggio principale, Assane Diop, voleva vendicare suo padre nella prima e nella seconda serie rubando una collana costosa, e questa volta ruota attorno a una perla nera, e deve salvare sua madre dalle grinfie dei malvagi sequestratori. Tutto questo, ovviamente, nello stile di Arsène Lupin, l’astuto personaggio dei libri di Maurice Leblanc.
Yemen Lupino Per godertelo, devi essere disposto a seguire l’immaginazione. Chiunque ami la credibilità e il realismo dovrebbe guardare altrove. Tuttavia, gli spettatori che, come me, amano lasciarsi trasportare dalle onde della fantasia, concluderanno che la terza stagione offre anche un grande intrattenimento con scene frenetiche, rivelazioni intelligenti e un personaggio principale sempre simpatico.
Poiché c’è un costante passaggio tra il presente, la giovinezza di Assane e il recente passato, tu rimani parte della versatilità di Diop. Il personaggio ti fa sognare un mondo in cui i cattivi hanno occhio per occhio e la giustizia prevale. Aggiungete a ciò i cenni critici ad argomenti come il razzismo e capirete perché così tanti spettatori hanno abbracciato in massa la serie di Assane Diop.
Allo stesso tempo Lupino Non si è svegliato in modo uniforme su tutta la linea. Sono ormai lontani i tempi in cui il padre lasciava naturalmente alla madre tutte le cure del figlio. In quasi tutti gli episodi penso che Diop abbia molto spazio mentale per fare piani intelligenti perché non svolge alcun lavoro come custode. I genitori non discutono nemmeno dei bisogni e degli approcci del figlio, e questa sembra essere la portata della logica della divisione ineguale dei compiti.
Assane Diop potrebbe essere un ladro professionista di buon cuore e non violento, preparare panini, pulire, comunicare con i genitori, hobby: tutto ciò sarebbe un problema per lui. Diop, infatti, scompare dalla faccia della terra per più di un anno senza dare segno di vita a moglie e figlio. Poi sta lì con le gambe penzolanti ed è emo sperando che vivano con lui in campagna. Personalmente gli farò un ringraziamento cerimoniale. Ma non lasciare che questo rovini il tuo piacere di visione.
Disponibile su Netflix
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