Le Isole Canarie sono una popolare destinazione turistica, nota per le sue bellissime spiagge, il paesaggio vulcanico e il clima piacevole. Tuttavia, il turismo di massa nelle isole ha portato a una serie di conseguenze negative, tra cui scioperi della fame e catene umane da parte di attivisti che chiedono un cambiamento nel modello turistico delle isole in vista dell'evento del 20 aprile.
Il turismo di massa nelle Isole Canarie è aumentato notevolmente negli ultimi decenni, portando a… Eccesso Infrastrutture, inquinamento ambientale e perdita di identità locale. L’elevata concentrazione di turisti in alcune aree ha portato a spiagge sovraffollate, lunghe code e aumento della criminalità.
Nelle Isole Canarie sono iniziati gli scioperi della fame in risposta agli effetti dannosi del turismo di massa. IL Attivisti Chiedere una moratoria temporanea sul turismo in modo che le isole possano riprendersi dallo sfruttamento eccessivo. Questa moratoria sul turismo andrebbe a beneficio della natura e delle comunità locali. L’obiettivo è promuovere il turismo sostenibile e proteggere gli ecosistemi fragili da ulteriori danni. Lo sciopero della fame evidenzia l’urgente necessità di trovare un equilibrio tra turismo e preservazione della bellezza naturale delle Isole Canarie.
Gli attivisti hanno rilasciato una dichiarazione in cui spiegano le loro richieste. Avvertono che il tempo alle Isole Canarie sta finendo, così come la pazienza dei loro cittadini, e credono che la manifestazione del 20 aprile sarà un punto di svolta per cambiare il modello turistico suicida e insostenibile caratterizzato da salari da fame, carenza di alloggi e danni ambientali. .
A La Laguna, Tenerife, centinaia di persone hanno formato una catena umana per protestare contro la costruzione di diversi nuovi hotel come il Cunha del Alma a Puerto del Adeje e l'Hotel de la Tejeta, sempre a Tenerife. Agli occhi della piattaforma Canarias Seagota questi hotel sono illegali.
Gli attivisti sostengono inoltre che la classe politica ha cominciato a tremare di fronte a un movimento potente e inarrestabile, e accusano il presidente delle Isole Canarie, Fernando Clavijo, di cercare di far credere agli isolani che sostiene la manifestazione, quando in realtà è lui sostiene lo sviluppo di progetti turistici e sta cercando di impedire la demolizione dell'Hotel RIU a Fuerteventura, vengono stanziati 20 milioni di euro in aiuti per promuovere il turismo.