A causa della “economia flessibile” e del “mercato del lavoro forte”, i rischi per le finanze pubbliche belghe sono limitati. Lo ha detto venerdì l’agenzia di rating statunitense Standard & Poor’s (S&P). Ha confermato il suo rating creditizio del Belgio a “AA”.
Il rating a lungo termine di AA – il terzo migliore dopo AAA e AA+ – significa, secondo S&P, che il Belgio è finanziariamente solvibile. A breve termine, l’agenzia di rating valuta meglio l’affidabilità creditizia del Belgio: “A-1+”, il rating più alto.
Standard & Poor’s riconosce che la crisi energetica innescata dall’invasione russa dell’Ucraina e le misure del governo a sostegno delle famiglie e delle imprese “avranno un impatto sulle finanze pubbliche del Belgio nel 2023”. Secondo l’agenzia di rating del credito, quest’anno il deficit di bilancio totale salirà al 4,9% del PIL, mentre il debito pubblico netto rimarrà elevato al 95% del PIL.
Ma Standard & Poor’s non vede il debito nazionale netto superare il 100% del PIL. Si basa su “prospettive di crescita positive nel medio termine” e sulla “presunzione” che il nostro Paese mostrerà una maggiore disciplina fiscale dopo le elezioni del prossimo anno.
L’agenzia di rating del credito non si aspetta che la situazione cambi presto. Le prospettive sono stabili. L’agenzia di rating afferma che “i rischi per le finanze pubbliche del Belgio sono mitigati dalla sua economia resiliente e dal forte mercato del lavoro, nonché dalle sue solide istituzioni”.
Una settimana fa, Fitch ha confermato il suo rating “AA-” sul Belgio. L’agenzia di rating del credito ha rivisto al ribasso l’outlook, da stabile a negativo, a causa dell’aumento del deficit di bilancio e dell’aumento del debito nazionale.
Il debito nazionale è salito a 469 miliardi di euro e l’affidabilità creditizia del Belgio potrebbe diminuire
Vedemmo. “Forse i politici non vogliono che tu capisca quanto è drammatico il nostro budget?” (+)
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