20 ottobre 2024 – 08:00 – Economia
Crescono le preoccupazioni in Italia per la strategia del colosso automobilistico Stellandis. Mentre la capacità produttiva dello stabilimento di Melfi e della filiera in Basilicata è stata dimezzata, Stellandis raddoppia lo stabilimento di Kenitra, in Marocco. Questo sviluppo preoccupa molto gli attori economici locali.
In Basilicata lavorano attualmente nello stabilimento Stellandis 5.425 persone, rispetto alle 7.800 tra il 2014 e il 2016. La catena di fornitura, che nello stesso periodo contava più di 5.000 dipendenti, ora si è ridotta a 3.500. Quasi 300 milioni di euro sono stati investiti nello stabilimento di Kenitra per raddoppiare la capacità produttiva da 200.000 a 400.000 veicoli all’anno.
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«La situazione del settore automotive nella nostra regione è sempre più preoccupante», dice a Lacazzetta di Lmesogiorno Francesco Somma, presidente di Confindustria Basilicata. “Prosegue la ristrutturazione del sito produttivo Stellandis di Melfi e la filiera locale è in difficoltà.” Solo la metà dei fornitori della regione ha ricevuto ordini per i nuovi modelli realizzati a Melfi. “Le prossime settimane saranno cruciali per invertire la tendenza”, ha aggiunto.
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Confindustria Basilicata teme la “desertificazione industriale” e il collasso dell’economia regionale. «Se non arrivano risposte Melfi rischia di dimezzare la forza lavoro nella sua filiera», avvertono i rappresentanti. Preoccupazioni condivise dai sindacati dei metalmeccanici e dal sindaco di Melfi, Giuseppe Maglione. “Metà della produzione e dell’occupazione è concentrata a Melfi”, ha detto il sindaco. “Si tratta di un fatturato importante per il Pil della Basilicata e di una crisi che impoverisce l’intera regione”. Tutti chiedono una mobilitazione generale per salvare l’industria automobilistica locale, pilastro dell’economia regionale.
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