Per aumentare il desiderio di vaccinazione, non è solo importante informare adeguatamente le persone sul vaccino in questione, ma anche dissipare i miti sulla vaccinazione. I ricercatori dell’UMC di Amsterdam sono giunti a questa conclusione dopo aver studiato in collaborazione con colleghi di Cambridge e New York. Il ricercatore Hamza Yusef riassume il risultato: “Soprattutto confutando la disinformazione, la gente pensa che il vaccino aiuti”.
Con questa visione nelle loro mani, i ricercatori hanno progettato una campagna per conto del Ministero della Salute contro la “disinformazione sui vaccini Covid-19”. Hanno detto che la ricerca sull’impatto di questo è ancora in corso, ma che i risultati “sembrano promettenti”.
Video
Nell’autunno del 2020, quando i vaccini Corona erano ancora in corso, i ricercatori hanno intervistato un gruppo di quasi mille anziani cosa pensavano della vaccinazione. Questo ha dato loro un’idea della loro fiducia e conoscenza dei vaccini. È stata discussa anche la fiducia nel governo. Quindi, sono stati mostrati due diversi video di vaccinazione.
Solo alla metà di loro sono state fornite informazioni chiare sulla vaccinazione. L’altra metà ha guardato un video che ha anche richiamato l’attenzione sui molti errori sulla vaccinazione. Personalità di fiducia, come il neuropsicologo Eric Scherder e il virologo Eric Van Gorb, hanno spiegato nel video che non ha senso, ad esempio, che la vaccinazione possa portare all’autismo o indebolire il sistema immunitario. Hanno anche smentito la storia secondo cui il vaccino antinfluenzale ridurrebbe l’efficacia del vaccino Corona.
Morbillo
Quindi l’indagine ha scoperto che le persone che hanno visto il secondo video hanno respinto le false teorie “in modo significativamente più forte”. In quel gruppo, i ricercatori della rivista scientifica The Lancet E-Clinical Medicine hanno riferito che la fiducia nel governo è aumentata.
L’OMS ritiene inoltre che una buona comunicazione sui vaccini sia fondamentale. Nel 2019, la resistenza ai vaccini era già classificata come uno dei primi dieci rischi per la salute nel mondo. Il professore di Amsterdam Leonard Hofstra cita come esempio la disinformazione sul morbillo. Dice che la diffusione della disinformazione ha portato alcune persone a rifiutare i vaccini contro la malattia, che ha portato allo scoppio della malattia.
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Scritto da: Redactie
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