venerdì, Ottobre 18, 2024

Tadej Pogacar è il primo “Upper Eddy” e ringrazia con un videomessaggio: scopri tutti i vincitori!

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Da sottolineare la prima premiazione dell’Electric Power Cycling Club. Sei cavalieri possono definirsi i primi della classe illustre di Eddy. Tadej Pogacar è stato il migliore di tutti, ma anche Wout van Aert e José de Cowwer hanno vinto premi. Scopri tutti i vincitori!

Dove non ha vinto lo sloveno quest’anno? Ovunque sia apparso per la prima volta, Tadej Pogacar ha schiacciato l’opposizione. Una storica doppietta al Giro e al Tour colora i libri di storia, ma la questione non finisce qui.

Il fenomeno – sempre con un ciuffo di capelli sul casco – è stato maestro e padrone anche delle corse di un giorno. Ad esempio, ha eseguito assoli davvero impressionanti alle Strade Bianche, a Liegi-Bastogne-Liegi, ai Campionati del mondo di ciclismo a Zurigo e persino nella sua gara di chiusura in Lombardia.

“Lo dirò in inglese, perché non parlo una parola di olandese”, ha riso Pogacar in un video di ringraziamento. “Grazie per la tazza e mi dispiace non poter essere presente.”

“Ho sentito che Jasper Philipsen ne ha già vinto uno. Conosco alcune storie divertenti su di lui. Jasper è un bravo ragazzo, ma è meglio non condividere quelle storie. Grazie di tutto. Speriamo di vederci presto!”

“Redjaw” Ghekiere è un Eddie in divenire

C’è un ciclista che ha conquistato più cuori l’anno scorso? A Justin Gecker non mancano il duro lavoro e un sorriso eterno

E che sappia scalare come i migliori stambecchi del mondo, lo ha confermato la fiamminga occidentale al Giro e al Tour. È stata incoronata con la maglia punteggiata al traguardo sia in Italia che in Francia. È logico che non riesca a smettere di ridere.

Jasper Philipsen è Fast Eddie

C’è un cavallo a Carré

Il suo ingresso è stato una benedizione. Lars Daniels vince il momento straordinario della scorsa stagione ciclistica. In una corsa promettente ha domato un cavallo mentre andava in bicicletta. Il momento è immortalato al giusto prezzo.

Grazie Eddie, grazie Jose

Le corse scorrono nelle sue vene da 75 anni. Sia come pilota, leader della squadra o commentatore molto stimato: José de Cauer dà sempre il massimo. Se non è la sua conoscenza, sono le sue storie incredibili a tenere incollati tutti gli spettatori davanti alla TV. “Mercy Eddy” – o Premio alla carriera

Edi 2024
categoria Premiato
Eddie è veloce Jasper Philipsen
Scena di Eddie Lars Daniels
Eddie è in cattività Justin Gecker
Il presidente Eddie Tadej Pogacar
Maledizione, Eddie Woot-fan art
Grazie Eddie José de Quir

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Quelli furono i primi Eddy!

Si è conclusa la prima edizione di Eddy’s. I sei vincitori sono diventati un po’ più leggendari stasera. Ci vediamo l’anno prossimo?

“Merci Eddy” di José de Cuer o Sven Vanthornhout? “Era così vicino!”

Grazie Eddie: José de Cauer

Le corse scorrono nelle sue vene da 75 anni. Sia come pilota, leader della squadra o commentatore molto stimato: José de Cauer dà sempre il massimo. Se non è la sua conoscenza, sono le sue storie incredibili a tenere incollati tutti gli spettatori davanti alla TV. “Mercy Eddy” – o Premio alla carriera

È il momento del premio finale della serata: Merci Eddy.

‘Emo Eddy’ sarà comunque dedicata a Campenaerts: ‘Anche se avrebbe potuto vincerla prima Bakelants’

Appare Victor Campenaerts

Un momento emozionante che non dimenticherai mai. Dopo aver vinto il tour sul palco, ha pianto al telefono con la sua ragazza e il suo bambino. Il momento ottiene una menzione d’onore.

Mark Oyterhoven distribuisce il suo Eddie “alternativo”.

Che Dio maledica la caduta di Eddie e Van Art alle porte delle Fiandre: “Un’occasione mancata per Loot Lisker”

Maledizione a Eddie: Woot Fan Art

Nessun concorrente ha suscitato tanta pietà quanto Wout van Aert. Perché è stata la stagione più sfortunata di sempre per il belga. Dure cadute al Dwars Door Vlaanderen e alla Vuelta hanno segnato la sua stagione.

Stasera riceverà per la prima volta il premio di consolazione “Godver Eddy”.

Cosa ha seguito? Una stagione piena di perseveranza, di ritorno e di permanenza in piedi. Perché Wout van Aert ha corso il Tour al servizio di Vingegaard, conquistando il bronzo nella cronometro olimpica e regalando anche il verde (e il rosso) alla Vuelta.

Ma l’incidente? Questo potrebbe rimanere nel passato per sempre. Lascia che questo “Buon Dio Eddy” sia il tuo portafortuna.

Tadej Pogacar vince ‘Upper Eddy’: ‘Conosco alcune storie divertenti su Jasper Philipsen’

Il “vortice superiore” stesso

Dove non ha vinto lo sloveno quest’anno? Ovunque sia apparso per la prima volta, Tadej Pogacar ha schiacciato l’opposizione. Una storica doppietta al Giro e al Tour colora i libri di storia, ma la questione non finisce qui.

Il fenomeno – sempre con un ciuffo di capelli sul casco – è stato maestro e padrone anche delle corse di un giorno. Ad esempio, ha eseguito assoli davvero impressionanti alle Strade Bianche, a Liegi-Bastogne-Liegi, ai Campionati del mondo di ciclismo a Zurigo e persino nella sua gara di chiusura in Lombardia.

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E anche se l’opposizione è stata dura – anche Mathieu van der Poel e Remko Evenepoel hanno avuto una stagione d’oro – nessuno teme che Pogacar abbia il “primo posto”.

Ringrazia Carré per il premio in video.

È il momento del Rider of the Year, o “top eddy”. Saranno Tadej Pogacar, Remco Evenepoel, Mathieu van der Poel o Lotte Kubicki?

Julie de Wilde può allevare Justine Gecker e ci riesce meglio di Lottie Kopecky

Grazie a “Eddy in spe” di Lotte Kopecky

Anche quando non è sotto i riflettori, Justine Gikiri si fa in quattro per il suo capo. Qualcosa che Lotte Kopecky può confermare dopo i Mondiali di ciclismo su strada.

“Prima di tutto, vorrei ringraziarvi per il lavoro che avete svolto a Zurigo per aiutarmi a vincere il mio secondo titolo mondiale”, ha aperto le sue congratulazioni Lotte Kopecky. “Ti sono molto grato per questo.”

“Vorrei anche congratularmi con te stasera per il tuo futuro ‘Eddy’.” È più che meritato. Purtroppo non posso essere presente di persona, ma ho fatto in modo che le persone giuste ti portino sulle spalle. Sfortunatamente non è Tom Boonen, ma sai di chi sto parlando e spero soprattutto che stasera rimarrai in piedi.

Ho guardato la sua esibizione con la bocca aperta. Soprattutto ai Mondiali. Lei è una vera guerriera.

Tom Bonin

Justine è una persona che seguo da vicino. Quanto si allena e cosa fa per questo… È sempre lì per i grandi appuntamenti. Puoi basarti su di esso. Lottie potrebbe esserle molto grata.

Dirk de Lupo

Inno a “Eddie in the making” di Justin Gecker: “The road koakske!”

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