Non comunichiamo con i residenti giapponesi qui, questo non è consentito per 14 giorni, ma possiamo farlo con i volontari giapponesi. Conoscono il Belgio. E per di più: conoscono anche i nostri campioni sportivi.
Intorno al campo di atletica le cose sono andate così:
- Giapponese: “Da dove vieni?”
- Noi: “Belgio”.
- Giapponese: “Ah, De Bruyne!”
Siamo rimasti piacevolmente sorpresi.
Abbiamo riprovato alla stazione degli autobus dell’Olympic Swimming Arena. Gucci, il parcheggiatore, parla correntemente l’inglese e ha studiato negli Stati Uniti.
- Noi: “Joshi, veniamo dal Belgio. Cosa sai del Belgio?”
- Gucci: “Hai un ottimo ciclista: Wout van den Haert”.
- Noi: “Wow! Intendi Wout van Aert?”
- Gucci: “Sì, Wute van Aert. Ho visto molto il Tour de France nelle ultime settimane. Sono un grande appassionato di ciclismo”.
Gucci ha anche acquistato i biglietti per le gare ciclistiche olimpiche, ma purtroppo non ha potuto parteciparvi. Gli spettatori non sono ammessi qui durante i Giochi Olimpici.
“Ma guarderò sicuramente la TV sabato. Sostengo Wut Van Air”, ha promesso Ghoshi.
Wout van Aert darà il via alle Olimpiadi sabato e Louis Croenen si tufferà in acqua per la prima volta lunedì.
Il 27enne nuotatore è pieno di fiducia. Il co-commentatore Sidney Appelbaum nota che è molto acuto e l’allenatore Ronald Gastra ci ha detto “Lewis è molto a suo agio”.
Possiamo confermare? Quando ci siamo rivolti a lui per una domanda presso la bellissima pista di nuoto, ha risposto rapidamente.
- Noi: “Come si sente l’acqua olimpica?”
- Lui: “Va bene ma bagnato!”
Scherzo classico sul nuoto 🙂