Lunedì 24 gennaio sarà eletto il nuovo Capo di Stato italiano. I due si incontrano quindi per eleggere un presidente.
Tuttavia, questo è più un gioco politico che un’elezione reale. L’attuale primo ministro ed ex presidente della Banca centrale europea, Mario Tragi, sembra essere il più favorito, ma la destra vuole che l’ex primo ministro Silvio Berlusconi si candidi alla presidenza.
In Italia poco più di mille parlamentari, senatori e rappresentanti di venti regioni eleggono il presidente. Per vincere è necessaria una maggioranza di due terzi nei primi tre turni. Al quarto turno di votazioni è sufficiente la maggioranza semplice. Quindi potrebbero volerci alcuni giorni per scoprire chi è il nuovo presidente.
Questo non è un processo aperto e la selezione viene fatta principalmente nelle stanze sul retro dai politici più importanti. Non potevano contrarre ora. Si attende quindi con ansia l’elezione del successore dell’attuale presidente, Sergio Materella. Nessun vincitore definito ancora.
Negli ultimi decenni, la sinistra ha governato la presidenza, ma ora che la coalizione di destra ha più voti, può prendere decisioni. Non ci sono candidati ufficiali, ma alcuni nomi stanno già circolando.
Uno di loro è Berlusconi, 85 anni. Ha già il sostegno del suo stesso partito, Forza Italia, e dei partiti di estrema destra Lega e Fratelli d’Italia. Il Partito popolare europeo (PPE) di centrodestra ha già dichiarato il proprio sostegno a Berlusconi. L’ex primo ministro ha fatto segretamente una campagna per il lavoro e ha bloccato qualsiasi dialogo.
Anche lui è stato un personaggio controverso. Berlusconi è stato interrogato più volte negli ultimi anni, anche con l’accusa di corruzione. È stato assolto dall’accusa di corruzione di testimoni in un caso di aver fatto sesso con un minore a una festa nell’ottobre dello scorso anno.
I media speculano anche sulla candidatura dell’attuale premier Mario Tracy, che è in testa. Il suo peso internazionale servirà da miglior presidente per l’Italia. Ma sempre più parlamentari temono che la coalizione di governo si sciolga se il primo ministro Drake andrà alla presidenza. Ciò porterebbe a elezioni anticipate.
Altri potenziali candidati includono l’ex presidente della Camera Pierre Fernando Cassini, l’ex primo ministro Giuliano Amado e l’attuale ministro della Giustizia Marta Cordobia. In Italia il presidente gioca un ruolo fondamentale, soprattutto in tempi di crisi. Può, tra l’altro, sciogliere le camere del parlamento e nominare ministri. Il mandato di Matterella scade a febbraio dopo sette anni. Tradizionalmente, i presidenti non si candidano alla rielezione al termine del loro mandato.
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