15 ottobre 2023 – 21:26
I viaggiatori che vengono vaccinati contro la rabbia prima della partenza sono altrettanto protetti con una dose quanto con le due dosi attuali. Lo dimostra una ricerca condotta dal Leiden University Medical Center (LUMC), pubblicata oggi sulla rivista The Lancet Infectious Diseases. È una scoperta importante, perché si verificano regolarmente carenze di vaccini a causa di problemi di approvvigionamento tra i produttori. Inoltre, fa risparmiare tempo e costi ai viaggiatori.
Le malattie virali più pericolose
La rabbia è la malattia virale più mortale al mondo e uccide circa 59.000 persone ogni anno. Il virus della rabbia si trasmette attraverso il contatto con mammiferi infetti, come cani, gatti e pipistrelli. Se vieni graffiato o morso da un animale, dovrai sottoporti a una serie di vaccinazioni.
Protezione forte
Lo studio LUMC ora mostra che in un programma di vaccinazione preventiva, un’iniezione non è inferiore all’attuale programma di due iniezioni. “Anche con una sola iniezione si crea una forte protezione del sistema immunitario”, afferma Leo Visser, responsabile della ricerca e professore di malattie infettive. “Speriamo che questo incoraggi più persone a sottoporsi alla vaccinazione preventiva contro la rabbia prima della loro vacanza tropicale. Ciò non è sempre possibile ora, a causa delle carenze. Ma anche i costi sono spesso una barriera. La serie di vaccinazioni a due dosi è costosa e facilmente costa di più superiore a 150€.”
1 su 300
Nei Paesi Bassi, la possibilità di contrarre la rabbia è ridotta. Ma in altri paesi l’opportunità è molto maggiore. Ciò è particolarmente vero per i paesi dell’Europa orientale, Africa, Asia e America Latina. In media, ogni mese un viaggiatore su 300 subisce una ferita da morso all’estero. Se ti vaccini prima del viaggio, il tuo corpo sarà ben attrezzato per proteggerti dal virus della rabbia in futuro dopo ripetute iniezioni.
Nuovo calendario vaccinale
Non è ancora noto quando le persone potranno utilizzare il nuovo programma di vaccinazione. La tempistica più breve dovrebbe essere prima inclusa nelle linee guida ufficiali.
Fonte: LUMC