La pertosse può avere gravi conseguenze per i bambini piccoli, soprattutto quelli le cui madri non sono state vaccinate durante la gravidanza. I bambini ricevono il primo vaccino contro la pertosse solo dopo i 2 mesi di età, il che può portare a gravi complicazioni come polmonite e problemi respiratori. “Se si soffre di pertosse da bambini, ciò può portare a gravi problemi e talvolta persino alla morte”, conferma Nelin.
Raccomandazioni ripetute dell’Azienda Sanitaria
Già in passato, nel 2017, l’Azienda sanitaria aveva chiesto un aumento del tasso di vaccinazione tra gli operatori sanitari. La ripetizione di questo consiglio ora sottolinea l’urgenza della situazione. “Tutto aiuta”, afferma Neelin, “quindi se i datori di lavoro vogliono contribuire a ridurre la pertosse, è una cosa positiva. La domanda è se queste raccomandazioni ripetute stanno avendo un impatto sufficiente”.
Le ricerche mostrano che tra gli operatori sanitari esiste un certo desiderio di vaccinarsi. Molti operatori sanitari non sono stati vaccinati da più di cinque anni o non hanno ricevuto alcuna vaccinazione, spiega Neelen. “C’è la volontà di farlo. È importante che non ci sia alcuna coercizione”, sottolinea.
Preparazione alla vaccinazione
L’accesso ai vaccini è fondamentale. Neelen sottolinea che i vaccini sono relativamente facilmente disponibili presso GGD. “Siamo soggetti a GGD e abbiamo linee di comunicazione brevi. In altre istituzioni, come gli asili nido, potrebbe essere un po’ più difficile, ma se i datori di lavoro lo organizzano, è positivo.”
Tuttavia, ci sono anche operatori sanitari che esitano a vaccinarsi. Il Consiglio sanitario conferma inoltre che vaccinare le donne incinte fornisce la migliore protezione per i neonati, ma il tasso di vaccinazione tra le donne incinte attualmente non supera il 70%. Neelen sottolinea vari fattori che contribuiscono a questo basso tasso: “La vaccinazione non è più così semplice per molte persone come lo era anni fa. Le persone hanno dubbi e preoccupazioni sugli effetti collaterali, a volte più della malattia stessa.
Un approccio per aumentare la copertura vaccinale
Per aumentare il tasso di vaccinazione tra le donne incinte e gli operatori sanitari, il GGD di Amsterdam sta cercando di identificare le ragioni della scarsa disponibilità. “Vogliamo rendere più semplice l’ottenimento di un vaccino, vogliamo andare di più nei quartieri e anche rendere più semplice porre domande sui vaccini”, afferma Neelin. “In questo modo possiamo informare meglio le persone e affrontare le loro preoccupazioni”.