Le trattative per la fusione tra Western Digital e Kioxia sono giunte alle fasi finali. Il Nikkei e il Japan Times lo hanno scritto basandosi su fonti informate. Le aziende vogliono raggiungere un accordo questo mese.
Sono attualmente in corso trattative con le istituzioni finanziarie per finalizzare gli investimenti. Nikki scrive. Le principali banche giapponesi potrebbero essere disposte a concedere prestiti per un valore compreso tra 10 e 12 miliardi di euro. Secondo il Japan Times Gli azionisti dell’azienda americana Western Digital deterranno poco più del 50% della società, mentre gli azionisti della società giapponese Kioxia ne deterranno il 49,9%.
Tuttavia, ci sono ancora alcune sfide che complicano il completamento della fusione, ha affermato Nikkei. Ad esempio, si dice che il produttore di chip sudcoreano SK Hynix, azionista indiretto di Kioxia, si opponga all’accordo, e c’è anche un’alta possibilità che le autorità antitrust cinesi non approvino la fusione. Teme che, a causa delle restrizioni statunitensi all’esportazione della tecnologia dei semiconduttori, dopo la fusione diventerà difficile per Kioxia rifornire i clienti cinesi.
L’obiettivo è fondere la divisione NAND di Western Digital con Kioxia. Ciò renderebbe le due società i maggiori produttori di memorie NAND al mondo. La loro quota di mercato è del 35,4%, mentre l’attuale leader Samsung detiene attualmente una quota del 34,3%. La nuova società dovrebbe essere quotata alla borsa tecnologica statunitense Nasdaq, afferma il Japan Times.
Da tempo circolano voci secondo cui Western Digital potrebbe voler acquisire Kioxia, l’ex società Toshiba Memory. WD vuole finanziare la fusione con azioni del valore di 20 miliardi di dollari, pari a circa 19 miliardi di euro. D’altro canto, poco dopo i primi rapporti nel 2021, le trattative avrebbero subito una fase di stallo, in parte a causa di disaccordi sulla valutazione delle società coinvolte. Secondo quanto riferito, i negoziati sono ripresi all’inizio di gennaio. Da decenni i produttori lavorano insieme come joint venture per la produzione di memorie NAND. Nel 2017 la partnership esistente tra le due società è stata prorogata fino al 2029.